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Editori

Google, abuso di posizione dominante nel mercato cartografico

di L. Biava notizia del 13 febbraio 2012

Non ci si pensa spesso ma fermandosi a riflettere su quanto sia cambiata l’editoria cartografica da quando c’è Google Maps ci si ritrova in difficoltà a ricordare l’ultima volta in cui abbiamo consultato uno stradario, una mappe o una cartina. Allo stesso modo sono cambiate le nostre abitudini, sempre più virate dalla cartina fisica a quella digitale fruita in mobilità attraverso uno smartphone.
Ma se si dovesse quantificare il danno per l’editoria cartografica? Lo ha fatto il Tribunale commerciale di Parigi che ha condannato Google per abuso di posizione dominante, del servizio Google Maps, nel mercato della cartografia on line. I giudici parigini hanno condannato Google a pagare alla Bottin Cartographes, competitor francese che offre, a pagamento, lo stesso servizio del gigante di Mountain View, la somma di 500.000 euro pari ai mancati guadagni di quest'ultima a seguito dell'ingresso nel mercato di Google Maps, oltre ad interessi e spese legali.
Secondo la decisione, la società di Mountain View avrebbe condotto una politica aziendale finalizzata all'annientamento dei potenziali concorrenti, sfruttando, da un lato, il posizionamento vantaggioso di Maps nelle ricerche effettuate su Google e, dall'altro, la gratuità del servizio offerto nonostante i costi sostenuti per remunerare i fornitori dei dati geografici.
A fronte della sentenza, cui è probabile che Google reagirà con un ricorso, Jean-David Scemama, avvocato di Bottin Cartographes ha dichiarato: «Google rovina il mercato. La loro strategia è di catturare la clientela del settore offrendo un servizio gratuito ed eliminando qualsiasi tipo di concorrenza, per trovarsi in una situazione di monopolio nella pubblicità on line».

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