L'editoria per bambini e ragazzi è assolutamente uno dei settori più produttivi e redditizi per la nostra editoria e la sua evoluzione digitale è al centro di numerose iniziative (una su tutte è il BolognaRagazzi Digital Award) che, neppure a dirlo hanno il loro naturale apice nella Fiera del libro per ragazzi di Bologna che si terrà il prossimo 24-27 marzo nel capoluogo emiliano.
Non stupisce dunque che proprio la Children Book Fair sia quindi il contesto scelto dalla start up torinese PubCoder e da De Agostini Libri, per il primo contest per la realizzazione di un libro digitale interattivo.
Lanciato in collaborazione con la Bologna Children’s Book Fair, il concorso sarà ospitato sulla piattaforma on line di Zooppa, e chioederà alla comunità internazionale dei creativi di realizzare un libro digitale interattivo per un pubblico di under 18; tre progetti selezionati dai promotori si divideranno un montepremi di 10.000 euro, inoltre De Agostini Libri valuterà la pubblicazione di uno o più lavori sulle piattaforme digitali e Bologna Children’s Book Fair ospiterà la premiazione e la presentazione delle opere realizzate durante l’edizione 2014.
I progetti dovranno essere realizzati con il software di pubcoder, in free download sul sito www.pubcoder.it, e caricati sul sito www.zooppa.it entro il 14 marzo 2014; sarà possibile presentare anche solo una parte del libro, dando un’idea complessiva dello “storyboard” e della realizzazione. 
«L’idea del contest - dichiara Paolo Giovine, founder di Pubcoder - nasce dagli incontri avuti con De Agostini Libri, che per prima ha utilizzato il nostro software, e con Bologna Children’s Book Fair, dove per la prima volta nel 2013 abbiamo presentato il nostro lavoro. Dal primo giorno abbiamo immaginato un nuovo modo di mettere in relazione chi ha le idee creative con gli editori: oggi il digitale permette di realizzare progetti avanzati a costi accessibili, di inventare nuovi modi di raccontare delle storie. Permette ai creativi di realizzare dei progetti che sono già utilizzabili per una pubblicazione, reinventando il concetto di portfolio: i ragazzi che oggi si mettono in coda, con i loro disegni e i loro testi, davanti agli stand degli editori a Bologna adesso potranno dare una vita digitale alle loro idee, e proporle in un formato digitale avanzato agli editori; editori che condivideranno la stessa tecnologia per rivederli, arricchirli e finalizzarne la pubblicazione. Anche il self publishing potrà rappresentare una nuova ed importante vetrina per chi cerca un rapporto con un editore affermato. In giro per il mondo vediamo le prime operazioni di questo tipo, ma in Italia stiamo realizzando forse la prima importante operazione sui libri di nuova generazione, grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di Karen Nahum, Digital Director di De Agostini Libri e di Bologna Children’s Book Fair. Abbiamo la fortuna di poter utilizzare una piattaforma internazionale come Zooppa, che raggiunge velocemente un’enorme community di creativi in tutto il mondo: la nostra richiesta è molto ambiziosa, chiediamo di usare una nuova tecnologia per inventare un nuovo modo di raccontare le storie. Abbiamo però imparato che innovare significa anche rischiare e, spesso, sbagliare: è quello che ci aspettiamo da tutti i creativi che guardano al futuro».