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Editori

Da pionieri a imprenditori. Il corso Aie per aprire una casa editrice

di Alessandra Rotondo notizia del 25 ottobre 2016

Nel mutato paradigma dell’ecosistema editoriale – contratto dalla crisi, interessato dalla rivoluzione tecnologica, chiamato a nuove sfide dall’ampliamento dell’arena dei competitor del libro e dall’evoluzione del concetto stesso di libro – il mestiere e il lavoro dell'editore risultano, a loro volta, profondamente cambiati. La funzione e il ruolo editoriale devono confermare la loro importanza e il loro significato confrontandosi con un contesto di riferimento radicalmente nuovo: nel rapporto con gli autori (e nell’esplorazione di nuovi generi e forme del libro), nuovo nel rapporto con le tecnologie (e-reader, tablet), nei processi organizzativi del flusso editoriale e produttivo, nella distribuzione (carta, digitale), nella costruzione di nuovi modelli di budget. Nuovo nelle caratteristiche del mercato di riferimento con il quale l’editore deve confrontarsi: sempre più internazionale, oltre che domestico.

Per star dietro a questi cambiamenti, il corso di Aie su come diventare editori è stato totalmente rivisto nei contenuti e nel formato (riducendo a due le tre giornate di corso). In programma per il 21 e il 22 novembre presso la sede Aie in corso di porta Romana 108 a Milano, il corso si rivolge a chi sta progettando l’avvio di un’attività imprenditoriale e ha necessità di elementi di verifica per il suo progetto; ma anche a tutte le microimprese che negli anni scorsi si sono affacciate al mercato e avvertono la necessità di ripensarsi e di iniziare a progettare o rivedere la propria idea di casa editrice e di modello di business.

«La prima giornata sarà dedicata, con Gianmarco Senatore [responsabile dell’area legale di Aie ndr], alla contrattualistica editoriale e a potenziare la conoscenza della normativa fiscale e di tutte quelle pratiche indispensabili per sviluppare un’attività a elevata complessità gestionale e ad alti tassi di innovazione», commenta Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi Aie e titolare dello Studio Livingstone, di consulenza per il settore editoriale. «Avviare un’attività editoriale significa essenzialmente definire un progetto editoriale» aggiunge Peresson, che interverrà nella seconda giornata di corso. «Un progetto editoriale che sappia distinguersi da quello delle oltre 1.000 case editrici presenti sul mercato italiano e che sia economicamente sostenibile. Perché se è innegabile la forte dimensione culturale dietro ogni impresa editoriale, anche quella economica è indispensabile e suscettibile di innovazione. L’editore è un imprenditore che produce prototipi: ciascun libro è un pezzo unico, collocato in una dimensione progettuale più ampia».

Assieme a Giovanni Peresson, durante la seconda giornata di corso interverrà Lino Apone, ex direttore commerciale e marketing di Feltrinelli, con una pluriennale esperienza nel settore commerciale editoriale di aziende italiane ed estere. Apone dedicherà il suo intervento «a rendere conto, a chi si avvicina a questo mondo, della complessità del marketing e della distribuzione fisica in libreria. La tendenza attuale del settore – aggiunge Apone – è quella di valutare il mercato di ciascun titolo prima di metterlo in cantiere». Uno tra gli insegnamenti che il corso si propone di trasmettere ai potenziali editori, insomma, è l’attività di individuazione e poi di raggiungimento dei mercati. «L’elemento più importante in assoluto è avere un buon piano editoriale, una struttura di offerta che sia comunicabile, vendibile ed economicamente sostenibile» ribadisce Apone. «La comunicazione e la distribuzione sono le strade che portano un buon progetto editoriale a ottenere ricavi: curarle al meglio è una condizione irrinunciabile per chiunque voglia definirsi editore».  

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre. Il programma del corso e il modulo per l'iscrizione sono disponibili a questo link.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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