Il dialogo tra l’Associazione italiana editori e l’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), iniziato fin dal momento dell’insediamento di quest’ultima nel maggio scorso, ha avuto un'ulteriore tappa significativa in un recente incontro svoltosi a Milano al quale hanno partecipato Sergio Benedetto, membro del Consiglio direttivo Anvur e coordinatore della Vqr (Valutazione della qualità della ricerca) 2004-2010 e il Consiglio accademico professionale dell’Associazione, incontro aperto alla partecipazione degli editori associati Aie.
Le procedure concordate per la gestione dei file (e dei relativi diritti d’autore) delle pubblicazioni oggetto di valutazione e gli effetti che i criteri di valutazione possono avere sul mercato editoriale sono stati i temi al centro dell'incontro.
Sotto il primo profilo, si ricorda che grazie a un accordo tra l’Aie e l’Anvur, è possibile per gli editori caricare direttamente i file, in particolare dei libri ma si sta mettendo a punto una soluzione anche per gli articoli, sul sistema Vqr. Ciò consente di avere un miglior controllo dei file, di fornire prodotti di migliore qualità ai valutatori e di soddisfare le richieste degli autori in modo efficiente. Per farlo, occorre iscriversi al servizio messo a punto dal Cineca. Pur essendo la collaborazione un’opzione e non un obbligo, l’Aie ribadisce l’invito ad aderire a tutti gli editori italiani, ricordando come la cosa non riguardi solo strettamente gli editori accademici, ma anche quelli di varia.
In un’ottica di medio periodo, è ancor più importante quanto emerso a proposito dei criteri di valutazione. Benedetto ha annunciato che «l'Anvur intende costituire una commissione composta dai Presidenti Gev (Gruppi esperti di valutazione) delle aree interessate, dagli editori, dai responsabili dalla valutazione della ricerca in Anvur, dalla Crui, dai detentori dei maggiori data base citazionali» per avviare una discussione più approfondita sui criteri di valutazione, e in particolare l’uso di dati bibliometrici nei processi valutativi in Italia.