
La Società editrice il Mulino avrà dal primo luglio un
nuovo direttore editoriale.
Andrea Angiolini, bolognese, 47 anni, succede a Giovanna Movia che ricopriva l'incarico dall'ottobre 2008, all'indomani della scomparsa di Giovanni Evangelisti.
La nomina di un dirigente giovane che si muove in una prospettiva digitale (Angiolini è anche presidente della Commissione editoria digitale di AIE) è un segnale forte per la casa editrice bolognese. «
Mi piacerebbe che il Mulino tornasse a muoversi come ai suoi esordi,
ossia, diremmo oggi, come una start up: con la rapidità di chi deve sperimentare, sbagliare, correggersi, migliorare. - spiega Angiolini nella bella intervista dedicatagli oggi da «Repubblica» - E ancora: vorrei
guardare alla produzione editoriale in modo integrato. Digitale e stampa vanno visti come un insieme fin dal principio, perché autori e lettori useranno sempre più entrambi. Se fino a oggi ci siamo concentrati sulla conversione, ora
dobbiamo ripensare l'ideazione dei contenuti, dei formati editoriali, libri o articoli o altro».
Entrato al Mulino subito dopo la laurea in lettere classiche, Angiolini ha ricoperto in questi anni numerosi ruoli, collaborando con Evangelisti e con Edmondo Berselli alla rivista «il Mulino» e impegnandosi nell'editoria universitaria e nella redazione dell'editrice. Dall'inizio del 2000 ha il compito di delineare i nuovi scenari dell'editoria digitale del Mulino, in stretto contatto con la direzione generale dell'azienda.