La casa editrice giapponese
Otsuki Shoten ha deciso di pubblicare una serie di quattro libri per avvicinare i bambini della scuola elementare alla
conoscenza dell’universo LGBT. A riferirlo è il quotidiano online
Japan Today: la decisione s’inserisce in una serie di misure promosse dal ministero dell’istruzione nipponico per favorire l’integrazione della
comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender fin dai primi anni di scuola e per incoraggiare il confronto tra insegnanti e bambini, bambini e bambini e insegnanti e insegnanti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Anzi,
favorendo il dialogo tra condizioni ed esperienze diverse.
I quattro volumi della serie, i cui autori sono Robert Rodi e Laura Ross, sono stati tradotti da Ueshida Ueda e saranno pubblicati sotto la supervisione della LGBT Law Federation. Lunghi circa 64 pagine ciascuno, verranno venduti a 2.160 yen per titolo (circa 19,40 dollari) e affronteranno aspetti diversi dell’esperienza LGBT. Dal significato della parola «transgender» all’esperienza vissuta in prima persona da chi compie il percorso di transizione dal sesso con cui è nato a quello nel quale si riconosce.
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Molto rappresentate, nei libri di Rodi e Ross, sono anche le
storie di coming out e la gamma di contesti, reazioni e situazioni che possono sviluppare: dalla serena accettazione del contesto amicale e familiare, all’incomprensione, alla frattura, alla piena ostilità. Yu Iwashita, il caporedattore della Otsuki Shoten, sottolinea quanto sia importante che questi libri vengano resi «prontamente
disponibili nelle biblioteche e nelle scuole, per rispondere alle domande di chiunque se ne ponga».
Per i bambini più piccoli, invece, la Popular Publishing Co. di Tokyo ha pubblicato una serie didattica in tre volumi intitolata Iro-iro na Sei, Iro-iro na Ikikata (che significa «diversi orientamenti sessuali, diversi stili di vita»). Si tratta di libri illustrati in stile manga, caratterizzati dall’uso di colori vivaci e sgargianti.
L’intento è sempre il medesimo: aiutare l’integrazione e la comprensione del fenomeno, agevolare il dialogo, fornire agli insegnanti gli strumenti didattici adeguati. «Le indagini più recenti mostrano come in ogni classe, per ciascun ordine e grado del sistema scolastico giapponese, ci sia almeno uno studente proveniente da una famiglia LGBT» ha commentato un insegnante della prefettura di Tochigi: la scuola deve necessariamente disporre della conoscenza e degli strumenti adeguati per confrontarsi con questa realtà.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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