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Distributori

Spagna, Amazon entra anche nella distribuzione dei quotidiani

di Camilla Pelizzoli notizia del 20 luglio 2017

Attenzione, controllare i dati.

Dopo libri, vestiti, tecnologia, e il cibo fresco (complice anche l’acquisto di Whole Foods), Amazon entra anche nella distribuzione dei quotidiani e delle riviste. Perlomeno in Spagna, a Madrid e presto (si parla di settimane) anche a Barcellona, dove è attivo il servizio Prime Now.

L’accordo per il momento coinvolge solamente «El País», il principale quotidiano spagnolo, e le riviste settimanali collegate, oltre ad altri due titoli del gruppo Prisa: Cinco Días e AS, rispettivamente quotidiano economico e sportivo.
L’iniziativa è stata lanciata con un piano promozionale organizzato in più passaggi: dal 23 al 27 aprile i clienti Amazon hanno ricevuto automaticamente delle copie gratuite di «El País» e di Cinco Días con ogni ordine Prime effettuato. Dal 28 aprile al 14 maggio, potevano continuare a ricevere copie gratuite, ma per farlo dovevano aggiungere manualmente il giornale nel proprio carrello. Infine, da metà maggio, il prezzo è tornato a essere quello standard, uguale al prezzo in edicola.  

Pedro Zuazua Gil, direttore delle comunicazioni di Prisa Noticias, ha però specificato che non è una mossa con cui si vuole rimpiazzare la consegna a casa classica. «Crediamo siano servizi complementari» ha affermato, aggiungendo che «abbiamo raggiunto un accordo per raggiungere un nuovo segmento di clienti», diverso da quello degli abbonamenti classici e delle edicole.

Edicole che ovviamente non hanno preso particolarmente bene, per usare un eufemismo, questa iniziativa. Il mercato madrileno per «El País» vale molto: tra il 26% e il 30% delle copie vendute ogni giorno. L’introduzione di Amazon dunque va a toccare equilibri che coinvolgono non solo il quotidiano, ma anche i distributori e per l’appunto, chiaramente, le edicole. «Abbiamo potuto vedere  il malessere, l’indignazione e il disgusto che questa misura ha suscitato» ha detto Rafael Artacho, presidente dell’associazione degli edicolanti della comunità di Madrid. «Crediamo che stabilisca un precedente per altri editori e questo ci preoccupa». Tanto che molti edicolanti hanno detto che, pur mantenendo «El País» tra i giornali in vendita per rispetto del cliente, la testata è ormai da considerarsi non gradita. E non è tutto: «Scriveremo una lettera a «El País» chiedendo che ci vengano date le stesse condizioni e lo stesso trattamento riservati ad Amazon: campagne simili affinché anche i nostri punti vendita possano raggiungere nuovi lettori».

Per il momento non si può prevedere quale sarà l'effettivo riscontro dei lettori all'iniziativa, e quindi l'effettiva ricaduta sul mercato. Ma, se i risultati e i ritorni economici saranno positivi, non è improbabile che l’azienda di Bezos decida di provare a trovare nuove collaborazioni nell’ambito della stampa per esportare il progetto in altri Paesi, com'è accaduto in altri casi.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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