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Curiosità

Unicorni e colori pastello: i trend delle immagini nel 2017

di Denise Nobili notizia del 23 gennaio 2018

Shutterstock, probabilmente la più famosa piattaforma di contenuti autorizzati di alta qualità (immagini, video e musica), ha analizzato le ricerche effettuate nello scorso anno sul sito dai propri utenti, soprattutto professionisti del mondo della comunicazione e della pubblicità.
Sono trend interessanti da studiare per comprendere come si sta evolvendo in questi anni l’uso dell’immagine e con cui, anzi, diventa indispensabile confrontarsi, se si pensa al peso fondamentale che la comunicazione visiva ha oggi nella vita di tutti. È così nei social, dove anche gli algoritmi interni tendono a privilegiare video e immagini, in quanto sono in grado di generare più reazioni di post solamente testuali. Ma è così anche nei prodotti editoriali del web, dove un buon contenuto è sempre corredato da un’immagine che attiri il potenziale fruitore.
 
Un potere, quello della comunicazione visiva, che da sempre è stato riconosciuto dalla pubblicità e inserito nelle strategie di marketing, e che online viene sfruttato ancora di più: un’immagine è in grado di trasmettere un’informazione in modo immediato, ma anche di veicolare un’emozione precisa.
 
Le principali tendenze identificate da Shutterstock per l’anno passato indicano possibili vie da seguire nella creazione di prodotti online, che assecondino i gusti del pubblico. I dati sono stati raccolti partendo dai miliardi di ricerche fatte sulla piattaforma, che offre una collezione di oltre 170 milioni di immagini.
 
A sorpresa, tra i trend più importanti nel 2017 è quello delle immagini «fantasy», dai paesaggi fantastici alle creature mitologiche: la ricerca di unicorni è cresciuta del 297% e quella di sirene del 145%. Sempre seguendo questa direzione di fascino e mistero, un altro trend riguarda le immagini dello spazio: corpi celesti, nebulose, stelle e pianeti. Continua anche l’amore per le immagini minimaliste, che ci riempiono le bacheche social: tratti semplici su sfondo chiaro, figure delineate da una linea continua.
 
 
Tra le altre tendenze interessanti c’è quella per i colori pastello ma con una saturazione intensa e in accostamenti azzardati, un scelta stilistica dimostrata soprattutto dai media che si rivolgono a un pubblico giovane, all’estero ma ora anche da noi (si pensi alle illustrazioni di Freeda): e così il «blue candy» ha visto aumentare le sue ricerche del 609%.
 
Tra le parole più cercate, la crescita maggiore l’ha però avuta la ricerca di arabeschi (+8.536%), ma in generale continuano a essere molto ricercati mandala e affini, dopo il grande successo dei coloring book con questo tipo di motivi.
 
Infine, è interessante notare come la ricerca di immagini da parte degli utenti non si rifaccia solo a un principio estetico astratto, ma sia per forza indirizzata dagli interessi per alcuni temi. Le tendenze hanno, quindi, saputo fotografare anche per la ricerca iconografica un nuovo interesse per la causa femminista, dimostrato dall’industria culturale di tutto il mondo, dal cinema all’editoria: è cresciuta la ricerca del 660% per l’International Women’s Day e del 540% per la parola attivismo. E, complice il discorso continuo che si è fatto sui bitcoin nello scorso anno, è cresciuta del 1.264% la ricerca di immagini riguardanti monete e criptovalute.
 
Infine, un pronostico per il 2018: dopo il successo di fumetti e serie tv ad ambientazione anni Ottanta come Stranger things, tornerà in voga anche un certo gusto grafico di quegli anni. Shutterstock ha già notato il ritorno di moda dei colori fosforescenti e delle palette camaleonte, e non è assurdo pensare che si sceglierà di fare leva proprio sulla nostalgia e sul vintage come scelta di marketing.
 

L'autore: Denise Nobili

Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.

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