Anche tra i bestseller non mancano le classifiche: in Gran Bretagna gli Specsaver Bestseller Awards, che si basano sui dati di vendita Nielsen, hanno cominciato a rivelare la Hall of Fame in cui si può entrare solo se uno dei propri libri ha venduto almeno un milione di copie, accaparrandosi così lo status di platinum bestseller.
L’obiettivo del riconoscimento è quello di «celebrare i libri di maggior successo in Gran Bretagna secondo le vendite nel mercato del Regno Unito». Inaugurato una prima volta nel 2001 e poi dismesso, viene riattivato quest’anno con l’inclusione delle vendite degli e-book; e il 25 gennaio, durante una premiazione ufficiale, saranno rivelati i titoli che entreranno a far parte della Hall of Fame grazie alle vendite del 2016.
Nielsen ha cominciato ad analizzare i dati del mercato britannico nel 1998, e in questi due decenni meno di cento libri hanno raggiunto le vendite necessarie per arrivare al livello platino.
Sono in particolare due autori a dominare la classifica: una è J.K. Rowling (quasi un decimo dei «libri platino» sono suoi). Un dato nient’affatto sorprendente, considerando gli exploit a cui i suoi libri ci hanno abituati in tutto il mondo. A fare ufficialmente parte della classifica sono i sette libri dedicati a Harry Potter, Il seggio vacante e il copione di Harry Potter and the Cursed Child, scritto con Jack Thorne e John Tiffany.
L’altro è Jeff Kinney, autore della celeberrima serie dei Diari di una schiappa, che occupa uno spazio identico: ben nove libri della serie, infatti, hanno superato il milione. E, come per la Rowling, non è improbabile che il conto aumenti quando verranno rivelati i dati del 2016, dato che nel frattempo è stato pubblicato l’undicesimo libro dedicato a Greg.
A seguire c’è Dan Brown, con tutti e sei i suoi thriller, la coppia di autori per bambini Donaldson e Scheffler, Helen Fielding con i sei titoli dedicati a Bridget Jones e John Steinbeck, tra i «classici» più venduti con sei titoli in classifica (in compagnia di George Orwell, di cui sono presenti quattro titoli).
Altri risultati notevoli li hanno raggiunti alcune delle serie più popolari degli ultimi anni, che piazzano tutti i propri titoli in classifica: da Hunger Games a Twilight, alla trilogia Millennium firmata da Stieg Larsson (ora proseguita, da David Lagercrantz), a Queste oscure materie di Philip Pullman, fino al Signore degli anelli e Lo hobbit di J.R.R. Tolkien.
Tra i libri più recenti a entrare in classifica c’è anche la serie delle Cinquanta sfumature di E.L. James; l’autrice è anche l’unica della lista ad aver raggiunto, con Cinquanta sfumature di grigio, il record di un sestuplo platino, ovvero la vendita di più di 6 milioni di copie del titolo.
In totale, i titoli finora presenti nella Hall of Fame sono 97, scritti da 64 autori (34 britannici, 23 americani e i restanti di nazionalità non anglofone); sono per la maggior parte di narrativa (46) e libri per bambini (34), ma non mancano anche i libri di non-fiction, categoria composta soprattutto da libri di cucina.Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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