L’ecosistema editoriale è cambiato in questi primi vent’anni del XXI secolo come mai aveva fatto in tutto il Novecento. E cambierà ancora, forse ancor più rapidamente: intelligenza artificiale e big data sono solo due delle nuove frontiere che ci attendono. Alle vecchie skill del «mestiere» ne sono subentrate di nuove. O vi si sono affiancate, aggiornandole dall’interno. Al centro c’è tutto quello che chiamiamo «professione». Ce ne accorgiamo tutti gli anni quando, come AIE, con l’Università degli studi di Milano e la Fondazione Mondadori progettiamo la successiva edizione del Master in editoria. Una «professione editore» che, nel frattempo, si muove in un mercato settoriale di circa 300 milioni di euro più piccolo rispetto a quello di dieci anni fa. E con meno lettori, almeno quelli intesi nel senso più tradizionale.
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Indice testuale
di Giovanni Peresson
p.4
Le vie della narrazione sono infinite
di Alessandra Rotondo
p.7
Mamma Rai fa cultura, con i libri
intervista a Flavio Mucciante
p.11
Tutti i paradossi (e i successi) dell’editoria per ragazzi
di Giovanni Peresson
p.14
Lettori si cresce
di Antonio Lolli e Denise Nobili
p.16
#ioleggoperché. I numeri del successo
di Antonio Lolli e Giovanni Peresson
p.19
Dalla parte degli editori europei
di Denise Nobili
p.19