Non sperate di liberarvi dei libri! È l’allegro monito di due vecchi amici e accaniti bibliofili, due personaggi della cultura europea che con i libri hanno avuto a che fare per tutta la vita, per leggerli e per scriverli, per lavoro o anche per passione di collezionisti. Per fare i propri libri o trasformarli in libri (o film) di altri.