Rizzoli Education ha presentato PariPasso, un progetto che integra in modo sistematico i principi dell’inclusione nelle pratiche di insegnamento e apprendimento, con ricadute dirette sulla progettazione editoriale, sulla formazione e sui servizi rivolti a tutta la comunità scolastica. L’iniziativa è profondamente legata alla storia e al DNA della casa editrice e troverà applicazione nei libri di testo e in una serie di interventi pensati per sostenere docenti, studentesse, studenti e famiglie.
«PariPasso si pone in continuità con una pratica editoriale ormai consolidata che mette al centro della nostra attenzione il principio dell’inclusione e si ispira ad esso nella propria offerta editoriale e formativa, come dimostra il lavoro fatto sulla parità di genere», afferma Annalisa Aceti, direttrice generale Sales & Marketing di Rizzoli Education. Aceti sottolinea come l’inclusione sia stata integrata non come progetto separato ma come criterio trasversale di qualità, destinato a guidare, dal 2026, la progettazione delle nuove opere per la scuola primaria e secondaria di primo grado. «Il termine PariPasso evoca la collaborazione, riconoscendo che l’apprendimento è un viaggio che si compie insieme. Procedere pari passo con la scuola significa camminare insieme agli insegnanti, agli studenti e alle famiglie, condividendo un obiettivo comune: costruire una scuola davvero equa, innovativa e capace di valorizzare l’unicità come risorsa».
Il progetto è stato validato da un comitato scientifico composto da esperte ed esperti dei settori psicologico, pedagogico e dell’innovazione didattica: Giorgia Ortu La Barbera, Roberto Trinchero dell’Università di Torino, Fondazione Bullone, Centro Leonardo e Fondazione Mondo Digitale ETS. Il loro ruolo sarà quello di garantire la coerenza scientifica del progetto e partecipare agli eventi formativi organizzati dalla casa editrice, portando contributi operativi e testimonianze dirette dai contesti scolastici.
I principi ispiratori di PariPasso trovano una formulazione organica nel manifesto del progetto, che propone una visione dell’inclusione come parte integrante della didattica quotidiana. Il documento insiste su un approccio pedagogico al tempo stesso personalizzato e universale, sulla promozione di apprendimenti solidi e duraturi e sulla centralità delle relazioni educative. Riflette inoltre sull’importanza dei saperi essenziali, di una didattica profonda e dialogica tra discipline, e sull’uso di tecnologia e innovazione didattica come alleate dell’inclusione. Il manifesto lega infine la costruzione di una scuola inclusiva alla più ampia dimensione dell’inclusione sociale.
«Nella scuola italiana di oggi l’insegnamento basato su un approccio inclusivo è garantito dal punto di vista normativo, ma nella realtà quotidiana tutto è più complicato, visti i contesti di forte differenziazione ed eterogeneità presenti nelle classi», osserva Aaron Buttarelli, direttore generale Area Editoriale di Rizzoli Education. «PariPasso è un progetto nato per promuovere, supportare e favorire una cultura dell’inclusione. Per sua natura, è un percorso aperto e in continuo aggiornamento, e i principi indicati nel Manifesto guideranno la progettazione e la realizzazione di tutti i nostri interventi didattici, a partire dai manuali scolastici».
L’applicazione di PariPasso sarà visibile innanzitutto nei libri di testo Rizzoli Education, che progressivamente integreranno strumenti comunicativi e didattici pensati per rispondere a stili cognitivi e ritmi di apprendimento differenti. Il progetto si estenderà poi ad altre iniziative: formazione specifica e continuativa per i docenti, attività in live streaming, oltre 30 eventi territoriali tra febbraio e aprile, articoli di approfondimento e valorizzazione delle migliori pratiche, contenuti dedicati sulla piattaforma digitale HUB Scuola, oltre a contest e podcast. L’obiettivo è costruire un ecosistema di strumenti, pratiche e risorse che rendano la scuola più accogliente, efficace e attenta all’unicità di ogni studentessa e studente.
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