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Internazionalizzazione

Oltre 900 appuntamenti internazionali per i piccoli e medi editori italiani al Rights Centre di Più libri più liberi

di Redazione notizia del 6 dicembre 2025

Si è concluso ieri dopo aver ospitato oltre 900 appuntamenti tra un centinaio di espositrici ed espositori italiani e sessantadue case editrici straniere il Rights Centre di Più libri più liberi, la fiera AIE della piccola e media editoria. La due giorni è stata preceduta dal Fellowship Programme che, in vista dell’Italia Ospite d’Onore alla fiera del libro di Guadalajara nel 2026, ha coinvolto sette case editrici provenienti dai Paesi di lingua spagnola. Tali editori hanno avuto la possibilità di visitare le sedi di alcune realtà editoriali romane, tra cui case editrici (Bibliotheka, Coconino Press, Fandango Libri, Giulio Perrone editore, Tlon Edizioni, Tunué con Editrice Il Castoro) e librerie.

«L’internazionalizzazione è una delle leve di crescita su cui le case editrici piccole e medie possono operare e noi, come associazione, le supportiamo da anni, a fianco delle istituzioni, con un buon riscontro – spiega Fabio Del Giudice, direttore di AIE e della fiera –. Il Rights Centre è una realtà consolidata, con numeri in crescita. Nel 2024 gli editori italiani hanno venduto i diritti per la traduzione in spagnolo di 1.261 opere, il 15% del totale, con una crescita del 23% rispetto all’anno precedente: è il nostro mercato più importante e grazie a Guadalajara 2026 crescerà ancora».

Tra gli editori italiani che da diversi anni partecipano al Rights Centre, Mimesis Edizioni annuncia la pubblicazione in Argentina di Filosofia del viaggio. Modi, tempi, spazi, sensi del viaggiare di Rudi Capra, pubblicato in Italia nel 2024 e i cui diritti sono stati venduti a Adriana Hidalgo Editora dopo l’edizione dell’anno scorso del Rights Centre.

Elena Hernández, Cartem Cómics, casa editrice spagnola specializzata nei fumetti, ha commentato: «In due giorni abbiamo fatto un viaggio dentro la piccola e media editoria italiana visitando i loro spazi, conoscendo i loro cataloghi, i loro progetti, la loro identità».

Per Irene Anton, della casa editrice spagnola Errata Naturae che ha in catalogo, tra gli altri, testi di Pier Paolo Pasolini e Luciano Bianciardi, «l’aspetto più importante del fellowship è poter approfondire i temi, conoscere l’ecosistema del libro italiano con più vicinanza e calma, scoprirne valori e virtù, ma anche i problemi. Oggi andiamo così veloci in tutto che è facile fermarsi a immagini superficiali».

Liz Frances, Street Noise Books, USA, dice di «aver conosciuto molti editori italiani che non conoscevo prima e ho scoperto diversi libri che credo possano essere perfetti per il nostro catalogo».

Il Rights Centre e il Fellowship Programme sono realizzati con il sostegno di ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova soggetto attuatore, con i fondi PR FESR LAZIO 2021-2027 e della Camera di Commercio di Roma, e con un contributo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e di Bologna Children’s Book Fair e BolognaBookPlus – BolognaFiere.

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