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Editori

Vaticano ospite d'onore al #SalTo14, è il Papa a salvare l'editoria religiosa in libreria

di L. Biava - G. Raccis notizia del 9 maggio 2014

È un cupolone di libri alto otto metri quello che svetta sullo stand del Vaticano, Paese ospite della 27esima edizione del Salone del libro di Torino, e che come il più celebre genitore romano cattura l’attenzione del pubblico su un settore assai importante della nostra produzione editoriale.
Se fino all’autunno 2011 l'editoria religiosa aveva goduto di un andamento anticiclico rispetto a quello generale del mercato, il 2012 ha registrato anche per il settore un calo dei fatturati. Nel 2013, tuttavia, l’effetto benefico del «ciclone papa Francesco» (come lo definisce Giorgio Raccis, direttore del Consorzio per l’editoria cattolica, in un articolo uscito ad aprile sul «Giornale della libreria» che qui riprendiamo parzialmente) tra gli scaffali ha parzialmente contribuito a mitigare questa tendenza.
Tra l’elezione al soglio petrino nel marzo 2013 e il febbraio 2014 sono stati pubblicati 111 volumi scritti dal nuovo papa cui si aggiungono ben 139 volumi dedicati al papa (fonte Rebecca Libri).
Tuttavia quello che sorprende non è solo la grande quantità prodotta, ma il peso che in questo frangente hanno avuto gli editori laici rispetto a quelli religiosi (cattolici in questo caso). Nello specifico dei libri su Francesco l’editoria laica copre ben il 45% dei prodotti editoriali; al contrario, nell’ambito dei libri del papa si ferma al 23%, tuttavia se si escludono i documenti ufficiali, i sussidi etc. il rapporto è più equilibrato: 24 a 32 libri.
In sostanza, potremmo dire che dal punto di vista della produzione di libri, l’effetto trainante del nuovo pontificato ha investito sia l’editoria laica sia quella cattolica. Benché il nuovo papa non sia un intellettuale prolifico come Benedetto XVI, la curiosità verso un personaggio poco conosciuto dal pubblico italiano ha stimolato negli editori da subito la pubblicazione dei pochi libri già editi in Argentina e la stesura di molte biografie di taglio ancora prevalentemente giornalistico; in un secondo momento è stata la volta dell’enciclica Lumen fidei e del rapporto tra il nuovo papa e la Chiesa, poi sono seguite le preghiere, le omelie, l’esortazione apostolica Evangelii gaudium.
In occasione del primo anniversario del pontificato anche in edicola è giunta un’ulteriore esplosione di iniziative editoriali originali (e coraggiose): se Mondadori ha lanciato «Il mio Papa», primo settimanale al mondo dedicato a un papa realizzato dalla redazione di «Sorrisi e canzoni Tv», San Paolo Periodici ha ribatutto mandando in edicola un Dvd prodotto dal Centro televisivo vaticano dal titolo Francesco, un anno di pontificato, con le immagini, le voci e le testimonianze dei primi dodici mesi di pontificato, affiancato a un volume Papa Francesco, La Chiesa della misericordia, venduti con i due settimanali del gruppo, «Famiglia Cristiana» e «Credere».
Una volta esaurita l’attrazione talora spasmodica verso gli aspetti biografici e comportamentali, l’auspicio è che la travolgente forza comunicativa e la capacità di Papa Francesco di mettere al centro dell’attenzione mondiale tematiche forti sia di ulteriore stimolo alla progettualità editoriale.

Per approfondire: G. Raccis, Papa Francesco: un ciclone in libreria, «GdL» aprile 2014; E. Vergine, Il libro religioso a Torino, «GdL» aprile 2014;  P. Sereni, La voce del Vaticano, «GdL» aprile 2014; GUD, La versione di Gud, «GdL» aprile 2014

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