«Quando nel 2019 abbiamo lanciato
Rotobook avevamo l’obiettivo di rendere accessibile agli editori indipendenti un sistema di stampa in rotativa ad alta efficienza, con costi unitari molto competitivi, per tirature medio basse» racconta
Luigi Bechini, responsabile marketing di Rotobook / Geca Industrie Grafiche. Prima di Rotobook, infatti, per poter utilizzare un sistema di stampa rotativa l’editore doveva realizzare tirature elevate, «oppure mettersi in coda e aspettare che le macchine dei grandi stampatori “rotativisti” si svuotassero».
La risposta ottenuta dal mercato all’introduzione di Rotobook, continua Bechini, è stata sopra le aspettative, a riprova che c’era un’esigenza insoddisfatta,
in particolare sulla fascia di tiratura dalle 300 alle 1.000 copie. Il sistema di produzione Rotobook, infatti, consente agli editori di produrre libri mantenendo un costo a copia basso per un range di tirature molto ampio: da 50 a 3.000 copie. Una caratteristica che si è rivelata importantissima, per esempio, in una fase storica come quella attuale, in cui è indispensabile consumare meno materie prime e meno energia.
Ma non solo.

Cos’è successo in questi quattro anni?
Dal 2019 a oggi lo scenario si è ulteriormente evoluto. Abbiamo notato che i nostri clienti (piccoli e medi editori), con sempre maggiore frequenza hanno necessità di stampare lunghe tirature. Spesso l’esigenza nasce inaspettata, perché un titolo riscuote un successo maggiore rispetto alle attese. Sicuramente in questa tendenza gioca un ruolo l’effetto TikTok, oltre che il tradizionale passaparola e l’indubbia capacità dell’editoria di progetto di intercettare tendenze, tematiche e storie che destano un forte interesse tra i lettori.
Come supportate gli editori nelle «lunghe tirature»?
Abbiamo messo a punto un nuovo sistema organizzativo per estendere la gamma di tirature che Rotobook è in grado di coprire. Il sistema Rotobook «lunghe tirature» sarà in grado di offrire un prodotto di qualità anche su tirature tradizionalmente adatte alla rotativa offset o alle Timsons, con prezzi competitivi rispetto a quel mercato.
Il progetto è in fase di collaudo finale e in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino lo presenteremo ufficialmente al mercato rendendolo disponibile per tutti gli editori indipendenti.
Sarà una soluzione particolarmente interessante per quegli editori che hanno solo occasionalmente bisogno di stampare lunghe tirature e che a causa di questa occasionalità non hanno canali di fornitura aperti e affidabili con i «rotativisti».
L’intervallo di tiratura in cui Rotobook resta competitivo si estenderà, arrivando a raggiungere le 8.000/9.000 copie.
Che vantaggi offre il sistema Rotobook «lunghe tirature» rispetto a scelte più tradizionali?
Rispetto alla stampa Timsons o alla rotativa tradizionale, Rotobook offre una serie di vantaggi. Innanzitutto, l’editore viene affidato a un referente tecnico commerciale che lo seguirà durante tutte le fasi di produzione, garantendo un supporto fisso e tempestivo. Non è un caso che il nostro manifesto reciti, all’articolo 2, «Tutti gli editori hanno pari dignità di fronte a Rotobook, senza distinzione di numero di titoli, tirature, formati».
In secondo luogo, il nostro sistema di stampa mantiene un’intensità del nero costante su tutte le pagine, cosa che la stampa con rotative Timsons non sempre è in grado di garantire. Sempre parlando della qualità del prodotto, l’ampliamento della gamma di tirature non cambia il nostro approccio: i nostri operatori continueranno infatti a controllare, in tutte le fasi del processo, che le copertine siano perfette, per garantire il risultato ottimale del grafismo. Non solo, i libri Rotobook sono famosi per i dorsi perfettamente squadrati e per l’apertura morbida e completa, grazie alla speciale colla che utilizziamo. Sono aspetti qualitativi ormai consolidati e che ovviamente porteremo anche nel progetto «lunghe tirature».
Infine, il tema dei tempi di produzione: grazie al raddoppio delle linee produttive del sistema Rotobook, siamo in grado di garantire tempi di consegna veloci anche sulle alte tirature. Questo è per noi un punto fondamentale, perché sappiamo che la tempestività nel rifornimento di distributori e librerie è un fattore strategico, che può fare veramente la differenza nel successo di un libro.
Contenuto in collaborazione con Geca Industrie Grafiche.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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