Giovedì 16 novembre, nella cornice di BookCity Milano, di cui il Giornale della Libreria è media partner, si è tenuto l’evento Lettura su carta e scrittura a mano: l’azione politica e sociale per la loro valorizzazione organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco, in collaborazione con BookCity e Fondazione Corriere della Sera.
«Anche quest’anno – ha affermato Carlo Emanuele Bona, consigliere della Federazione Carta Grafica – promuoviamo il dibattito sull’urgenza di trovare un bilanciamento e un riequilibrio tra uso dei device digitali e uso di carta e penna, soprattutto nella scuola. Ormai sono scientificamente consolidate sia le evidenze sui danni prodotti da un eccesso di digitale, sia quelle che dimostrano i vantaggi legati a scrittura a mano e lettura su carta nel favorire lo sviluppo psico-fisico delle persone e nell’attivare i processi di comprensione dei testi e apprendimento dei concetti. Occorre quindi prendere atto di tutto questo e sviluppare una conseguente azione politica di tutela e valorizzazione del libro in carta».
«L’importanza dell’apprendimento attraverso la lettura e, soprattutto, la scrittura su carta è determinata anche dagli impatti ambientali dei libri cartacei verso i digitali» ha confermato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. «Secondo uno studio del Politecnico di Milano, il costo ambientale di un e-book in termini di consumi di risorse minerali e metalli supera del 150% il libro cartaceo e un libro scolastico di 400 pagine rilascia un’impronta carbonica di circa 2 kg, pari a quella di 2 ore al giorno di uso dello smartphone per una settimana. Senza dimenticare che, in generale, i dispositivi elettronici su cui leggiamo i libri hanno una vita media di circa tre anni, molto più breve di un libro di carta naturalmente destinato al riuso e, a fine vita, al riciclo. Non a caso, l’Italia è, insieme alla Germania, il Paese che ricicla più carta e cartone in Europa».
Durante l’evento è stata annunciata la costituzione dell’Osservatorio permanente carta, penna e digitale, aperto al supporto anche di associazioni e mondo delle imprese, e che si prefigge di continuare a produrre studi e analisi sul tema.
Altro obiettivo dell’Osservatorio, dichiarano gli organizzatori, «è quello di stimolare la politica, come già sta avvenendo in altri Paesi europei, a prevedere azioni concrete per contenere una digitalizzazione sempre più spinta e acritica e a valorizzare invece il libro su carta e la scrittura a mano».
Un impegno specifico in tale direzione è stato preso anche da Federico Mollicone, deputato FDI e presidente della commissione cultura, scienza e istruzione della Camera e Antonio Nicita, senatore PD e vicepresidente del gruppo PD-IDP che hanno sottolineato quanto sia importante riportare al centro dell’attenzione della scuola e delle attività di formazione la scrittura a mano, oltre a fare il punto dello stato dell’arte sul progetto di legge in materia sull'istituzione della giornata nazionale della scrittura a mano.
Durante l’evento è stata presentata anche la testimonianza di Claudia Corbello, professoressa del liceo classico Francesco Vivona di Roma, e dei suoi studenti, autori e attori del cortometraggio Smarts. Raee Odyssey. Un video-racconto nel quale studenti e studentesse si confrontano sull’impatto ambientale del digitale e dei Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e sulla dipendenza sviluppata da smartphone e dispositivi elettronici.