Nel corso della sua annuale assemblea generale, l’Associazione internazionale degli editori (IPA) ha designato Karine Pansa come presidente per il biennio 2023-2025, affiancandole come vicepresidente Gvantsa Jobava.
Karine Pansa, della casa editrice brasiliana per bambini Girassol Brasil Edições, è stata confermata presidente dopo il biennio alla vicepresidenza di Bodour Al Qasimi (fondatrice di Kalimat, la maggiore casa editrice per bambini di lingua araba). Nel 2026, secondo lo statuto IPA, la georgiana Gvantsa Jobava, della casa editrice Intelekti, diventerà a sua volta presidente: la terza donna al vertice della federazione internazionale degli editori senza soluzione di continuità. Nella storia secolare di IPA, un’unica donna aveva ricoperto questo prestigioso ruolo prima di Bodour Al Qasimi: l’argentina Ana Maria Cabanellas.
Jobava, già membro dell’Executive Committee e del Freedom to Publish Committee di IPA, si è distinta per le proprie attività nell’ambito della libertà di espressione. Il suo intervento durante l’assemblea IPA si è infatti concentrato sull’importanza della libertà di edizione e su quanto questa libertà non debba essere data per scontata. Jobava ha raccontato la storia del padre, dissidente georgiano contro il regime sovietico negli anni ’60, che ha subito diversi anni di carcere e torture per le proprie opinioni, ricordando l’importanza che tale esempio di coraggio e integrità ha avuto ed ha ancora nella sua vita e nella sua professione.
Un esempio prezioso, soprattutto in questo periodo storico.