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Notizie dall'Aie

DL Cultura, l'AIE: «Serve una legge di sistema per il libro. Il calo del mercato risente dell’insuccesso delle carte Cultura e del Merito»

di Redazione notizia del 16 gennaio 2025

«Apprezzamento per l’inizio del percorso intrapreso dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, pur in un contesto di mercato difficile per il libro»: è quanto evidenziato oggi in audizione alla Commissione VII della Camera dei Deputati sul Decreto Cultura dal presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta. Il decreto prevede infatti il ripristino dei fondi speciali per l’acquisto di libri da parte delle biblioteche per cui AIE auspica la stabilizzazione dello stanziamento.

Il Decreto Cultura è visto da AIE come un primo tassello di un percorso che deve portare a una legge di sistema per un’industria culturale – quella del libro – che ha sempre vissuto di risorse proprie, ma che oggi attraversa una congiuntura delicata, caratterizzata dalla necessità di investimenti per affrontare le sfide tecnologiche e il venire meno di misure di sostegno alla domanda indispensabili in un Paese che soffre storicamente di bassi indici di lettura dovuti alle disparità tra Nord e Sud.

«Il settore – ha rivendicato Cipolletta – resta un comparto industriale importante con i 70mila addetti lungo una filiera, dagli editori alle librerie, che condivide gli stessi obiettivi, ed è garanzia di pluralismo, con i 5mila editori che pubblicano 80mila libri l’anno». In questo quadro, lo scarso utilizzo delle carte Cultura e del Merito da parte dei neo-diciottenni nel 2024 è tra le cause della flessione delle vendite dell’editoria italiana negli ultimi 12 mesi: «Ribadiamo che le misure a sostegno della lettura dei giovani dovrebbero essere universali, rivolte a tutta la pooplazione. Inoltre ci risulta che la spesa totale impegnata è stata di 108milioni circa, di cui il 62% per acquisto libri. Come avevamo già segnalato, l’iniziativa non ha funzionato come ci si aspettava, dal momento che erano stati stanziati 190milioni. Questo ha pesato in maniera determinante in un anno in cui gli acquisti di libri di varia nel mercato trade rispetto al 2023 (narrativa e saggistica a stampa venduta nelle librerie fisiche, online e supermercati) sono calati di 23,2 milioni di euro, pari a una flessione dell’1,5% su un mercato di 1,534 miliardi di euro. Nei dodici mesi le copie vendute sono state 104 milioni, in calo di 2,4 milioni rispetto all’anno precedente».

«È importante che i decreti ministeriali attuativi della seconda edizione – ha continuato Cipolletta – possano essere rivisti, in primis non prevedendo scadenze per le iscrizioni e facilitando l’accesso a dati ISEE della famiglia, e che si faccia una campagna di informazione capillare per promuovere le carte presso i giovani interessati. Altrettanto importante sarà assicurarsi che gli 82milioni risparmiati siano recuperati per finanziare iniziative che vadano a sostenere le stesse filiere creative».

Per quanto riguarda nello specifico la misura per le biblioteche, AIE chiede invece un riequilibrio nella distribuzione dei fondi a favore del Sud Italia e delle aree svantaggiate, con l’obiettivo di ridurre le disparità rispetto al precedente sistema di assegnazione che commisurava la quantità di fondi per ciascuna biblioteca alla dimensione della stessa. L’Associazione chiede inoltre di inserire nel decreto l’obbligo di acquistare i libri a stampa nelle librerie del territorio, a tutela delle piccole realtà della filiera del libro.

AIE chiede infine che sia dato libero accesso ai dati riguardanti l’utilizzo di Carte Cultura, del Merito e fondo per le biblioteche: «Sono dati utili sia per la ricerca socio-culturale sia per le imprese per meglio orientare la loro offerta».

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