Con la firma del presidente Innocenzo Cipolletta, l’Associazione Italiana Editori aderisce all’appello sulla tutela della libertà di espressione, di edizione e quindi di lettura lanciato oggi alla Fiera del libro di Londra.
A promuovere l’iniziativa è l’International Publishers Association, l’associazione internazionale degli editori, assieme ad altre quattro organizzazioni afferenti al mondo dei libri: l’International Authors Forum e il PEN International in rappresentanza di autori e autrici; l’European and International Booksellers Federation in rappresentanza di libraie e librai e l’International Federation of Library Associations and Institutions per le biblioteche.
La dichiarazione congiunta, promulgata dalle cinque organizzazioni, sottolinea la natura essenziale della libertà di espressione e la sua profonda interconnessione con la libertà di edizione e quindi di lettura, ed esorta le istituzioni e i cittadini a garantire che queste libertà vengano rispettate attraverso la legge e nella pratica.
La vera libertà di lettura, si legge nella dichiarazione, è quella che consente di «scegliere tra la più ampia gamma di libri che condividono la più ampia gamma di idee. La comunicazione libera è essenziale per tutelare la società libera, ma comporta la responsabilità di opporsi ai discorsi d’odio, alle fake news e alle distorsioni. Gli autori, gli editori, le librerie e le biblioteche hanno un ruolo essenziale nel garantire questa libertà».
Ed è proprio agli autori, agli editori, ai librai e ai bibliotecari che è rivolto l’invito a firmare l’appello. La presentazione dell’iniziativa, oggi a Londra, sarà seguita da una serie di eventi all’interno delle principali manifestazioni librarie internazionali nel corso dell'anno.
Leggi qui la dichiarazione.
Firma qui l’appello.