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Normativa

Un libro è un libro: ora anche in Belgio l’IVA per e-book e cartacei è la stessa

di Camilla Pelizzoli notizia del 18 luglio 2016

Pochi giorni fa a Bruxelles è stato approvata all’unanimità dal Commissione per le Finanze della Camera belga la proposta di abbassare l’IVA dei libri digitali al 6% (dal 21% attuale), rendendola così equivalente all’imposta sui libri cartacei. La proposta di risoluzione, scritta da Caroline Cassart-Mailleux con altri sette deputati, è stata ufficialmente depositata l’anno scorso e discussa a partire dagli ultimi mesi del 2015, per poi essere approvata ufficialmente – dopo una serie di modifiche e precisazioni – il 13 luglio. Anche in Belgio, dunque, un libro è un libro.

Questo permette, per usare le parole della stessa risoluzione, di non considerare più gli e-book come «servizi», che «in quanto tali non beneficiano dell’aliquota ridotta», con l’esplicito obbiettivo di «renderli accessibili al pubblico più ampio possibile», anche attraverso un prezzo più amichevole, perché «i libri sono beni di prima necessità», e «il valore di un libro è indipendente dal suo formato e dal modo in cui il lettore vi accede. Considerando che l’IVA sui libri è come una tassa sulla lettura, l'IVA sugli e-book può, a sua volta, essere collegato ad una tassa sul progresso tecnologico».
Inoltre, l’attuale differenza di tassazione «nuoce alle opere degli editori belgi sul proprio territorio e allo stesso tempo comporta un deficit per la competitività per i libri belgi sul mercato dell’esportazione, tra cui la Francia».

Anche il Syndicat des librairies francophones de Belgique (il Sindacato delle librerie francofone in Belgio) appoggia completamente il progetto, come conferma il presidente Régis Delcourt ad Actualitté, e il nuovo Ministro della cultura, Alda Greoli, ha promesso di depositare la bozza per il decreto entro il 21 luglio.

Una sostanziale differenza rispetto alle altre campagna per l’equiparazione dell’IVA tra cartaceo e digitale è che, per intervento del deputato Georfes Gilkinet, nella proposta si parla anche di una riduzione della tassazione anche per la stampa digitale: sarà quindi d’interesse seguire le discussioni relative alla nuova legge e cosa implicherà questa scelta per il settore.

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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