Per la prima volta la magistratura ha stabilito il principio della responsabilità dei motori di ricerca nel mancato contrasto alla pirateria online.
Latrice della storica sentenza ai danni della pirateria è la nona sezione del tribunale di Roma che ha accolto la richiesta dell’Open Gate Italia, la società che segue le controversie legate alla pirateria online a tutela dei diritti d’autore cinematografici, inibendo a Yahoo! «la prosecuzione e la ripetizione della violazione dei diritti di sfruttamento economico sul film About Elly mediante il collegamento a mezzo dell'omonimo motore di ricerca ai siti riproducenti in tutto o in parte l'opera, diversi dal sito ufficiale del film».
Un duro colpo per la pirateria, anche perché con la sentenza non si puniscono ignoti pirati nascosti dietro finte identità e di fatto impossibili da bloccare, ma si responsabilizza il motore di ricerca che non potrà più favorire chi cerca di scaricare o vedere un film piratato in streaming nascondendosi dietro all’assenza di regole.
L’Open Gate Italia, più che soddisfatta per l’esito legale della vicenda, punta ora a tutelare i diritti d’autore sistematicamente ignorati da Google e YouTube.
Intanto l'avvocato Roberto Marraffa, legale della Pfa Films, la società che distribuisce la pellicola About Elly dichiara al Sole 24 Ore che «La nostra battaglia contro Yahoo! non finisce qui: ora passeremo all'azione di merito e chiederemo il ristoro dei danni derivanti da una concorrenza parassitaria». Danni che potrebbero aggirarsi, nella possibile richiesta dell'accusa, intorno al milione di euro.