La proposta di riforma del diritto d’autore presentata a Bruxelles il 14 settembre scorso prevede una serie di cambiamenti di rilievo non solo sulla gestione legale dei diritti d’autore, ma anche (e soprattutto) sulle scelte strategiche delle imprese dell’industria culturale. Il segno di un cambiamento nell’approccio del legislatore europeo alla regolamentazione della materia.
I principali aspetti destinati ad avere impatto in ambito editoriale saranno trattati nel corso dell’incontro «La riforma europea del diritto d’autore» che si terrà giovedì 27 ottobre dalle 14:30 alle 18:30 al Laboratorio Formentini di Milano (in Via Formentini 10). L’obiettivo dell’incontro è fornire un quadro complessivo delle proposte, che si articolano in due direttive (sul diritto d’autore nel mercato unico digitale e in materia di eccezioni a beneficio dei disabili visivi) e due regolamenti (sulle trasmissioni online e sullo scambio transfrontaliero di copie in formato accessibile).
«La parte più corposa della proposta è contenuta nella direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale», afferma Beatrice Cunegatti, socio fondatore di InfoTech Law Firm e relatore dell’incontro insieme a Piero Attanasio, coordinatore delle relazioni internazionali e dei progetti di ricerca e innovazione di AIE.
Partendo dagli aspetti generali della riforma, si andrà via via nel dettaglio dell’incidenza delle decisioni di Bruxelles per il settore editoriale.
«Innanzitutto vorrei sottolineare un aspetto che rappresenta un unicum nella storia del diritto d’autore – continua Cunegatti –. Per la prima volta infatti vengono istituiti alcuni meccanismi per estendere automaticamente alcune eccezioni e limitazioni in tutta l’Unione europea, e non più soltanto all’interno del territorio dei singoli Stati membri. Fino ad oggi, le eccezioni e limitazioni al diritto di autore si ritenevano applicabili su base nazionale, pur in un quadro armonizzato come l’Unione Europea; a seguito della riforma proposta, la medesima eccezione, ad esempio per il riuso con finalità illustrative dei materiali di opere italiane per uso didattico, troverà applicazione in tutti gli altri Stati membri. Questo indurrà necessariamente a ragionamenti sulle strategie di business. È chiaro infatti che gli “utilizzatori” di opere saranno avvantaggiati dall’attuazione di norme più ampie in materia di eccezioni e limitazioni ai diritti d’autore e quindi “attratti” dagli Stati che le adottano; al contrario, se sono un titolare di diritti cercherò di stabilirmi in uno Stato che garantisce maggiore protezione e minori eccezioni. Questo aspetto dell’applicazione transfrontaliera delle eccezioni è previsto anche verso paesi extraeuropei, in base al trattato di Marrakech, nel campo della disabilità».
Il trattato di Marrakech è stato sottoscritto a oggi da 51 Paesi del mondo (tra cui Canada, India, Australia, oltre ai Paesi dell’Unione Europea) e prevede eccezioni alla proprietà intellettuale a favore delle persone con disabilità. Lo scopo è garantire un accesso all’informazione su un piano di parità a non vedenti, ipovedenti e altri soggetti con disabilità che ostacolino la lettura di opere a stampa in modo sostanzialmente equivalente alle persone senza disabilità, tra i quali i dislessici.
«Nella direttiva che applica il trattato e nel regolamento attuativo – continua Cunegatti – si prevede la possibilità di fruire, in tutti gli Stati che hanno ratificato il Trattato di Marrakech, delle versioni accessibili realizzate in uno degli altri Stati così che, per esempio, se è stata realizzata secondo la legge canadese una versione accessibile in Canada, essa sarà automaticamente fruibile anche in Italia. Nella proposta di riforma comincia a penetrare infine il tema della tutela del “consumatore finale”, soggetto finora estraneo alle normative in materia di diritto d’autore. Anche questo è un segnale di un diverso approccio da parte del legislatore europeo».
Sono tanti quindi i temi che verranno affrontati nel corso dell’incontro, che prevede la partecipazione libera con prenotazione via email a rsvp@laboratorioformentini.it. L’incontro si propone come un primo momento di dibattito su questi temi e i partecipanti saranno parte attiva della discussione con domande e commenti per un confronto tra i diversi punti di vista.
Per avere informazioni complete relative all’evento è possibile collegarsi alla pagina web: http://www.laboratorioformentini.it/event/la-riforma-europea-del-diritto-dautore/
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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