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Normativa

Agcom, al via le audizioni degli operatori sul diritto d'autore

di L. Biava notizia del 16 marzo 2011

Un meccanismo simile al notice and takedown americano che interviene direttamente sul service provider senza punire l'utente finale, la promozione di un'ampia offerta legale di contenuti audiovisivi sul mercato, maggiori garanzie sulla sicurezza delle modalità di pagamento e iniziative di educazione alla legalità. Sono queste alcune delle disposizioni contenute nella prima bozza del futuro regolamento dell'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
È entrata, infatti, nel vivo la consultazione pubblica sulla tutela del diritto d'autore avviata a dicembre con il ciclo di audizioni per ascoltare i commenti e arrivare alla definizione di una bozza di regolamento il più possibile condivisa e aperta a tutti i contributi da sottoporre al Consiglio dell'Autorità entro metà aprile.
La consultazione sulla tutela del diritto d'autore e le proposte elaborate dall'Agcom hanno avuto una buona accoglienza anche fuori dai confini nazionali, in particolare negli Stati Uniti dove, analogamente a quanto avviene in Italia, si sta riflettendo sul rapporto tra copyright e libera circolazione delle idee.
Secondo fonti del ministero degli Esteri in ambienti governativi è stato espresso un forte apprezzamento per gli indirizzi elaborati dall'Agcom, ritenuti particolarmente equilibrati e ben calibrati, e ne è stata auspicata la rapida approvazione per fare uscire l'Italia dalla lista dei Paesi ad alto tasso di pirateria/contraffazione.
Tra le misure individuate dall'Autorità che hanno suscitato l'apprezzamento da parte americana, in particolare la scelta di non intervenire con misure restrittive sull'utente, come invece è accaduto in altri Stati europei, bensì sugli Internet service provider. Lo schema statunitense del notice and takedown è simile a quello ipotizzato dall'Autorità e prevede che il titolare del diritto debba chiedere la rimozione dei contenuti illegali al gestore del sito. 

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