La Organización de Consumidores y Usuarios – l’associazione indipendente senza scopo di lucro che dal 1975 si propone di difendere i diritti dei consumatori spagnoli – ha stimato che, quest’anno, la spesa media per studente necessaria a coprire i costi del «ritorno a scuola» raggiungerà i 500 euro: dal materiale scolastico alle uniformi, dalle tasse ai libri di testo. In particolare, all’acquisto di questi ultimi – restringendo l’ambito alla sola educazione obbligatoria – sarà destinata una somma pari a 201 euro. Con un aumento del 4,2% rispetto al 2017.
Il comparatore di servizi finanziari iAhorro, in un contenuto sponsorizzato realizzato con El País e
pubblicato sul sito web del quotidiano pochi giorni fa, approfondisce ulteriormente questo dato, stimando una spesa di circa
90 euro pro capite per i bambini che frequentano le
scuole dell’infanzia;
165 euro per quelli che sono nel ciclo dell’
istruzione primaria e
225 per gli studenti della
scuola secondaria. Ma molto dipenderà dalla comunità autonoma nella quale si risiede.
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L’indagine, condotta su un campione di 157 scuole di diverso ordine e grado disseminate sul territorio spagnolo, ha mostrato che la spesa più «leggera» per l’acquisto dei libri scolastici è quella sostenuta dai genitori valenciani dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia (0-6 anni), pari a 61 euro. In Galizia – la più costosa – la spesa da affrontare per acquistare i libri relativi al medesimo grado dell’istruzione è di 90 euro, ma è riconosciuta la possibilità ai genitori in condizione di bisogno di richiedere sostegni economici.
La Comunità di Madrid – che avrebbe dovuto garantire la gratuità dei libri di testo per la scuola pubblica a partire da quest’anno scolastico, salvo rimandare l’applicazione della manovra al prossimo – è quella in cui la spesa per la scuola primaria si tiene più bassa, e lo fa comunque grazie al sostegno pubblico. La cifra ammonta, in media, a 104 euro per studente: contro i 179 dei Paesi Baschi che si collocano all’estremo opposto.
Con uno scontrino di 161 euro pro capite, Madrid è anche la comunità in cui è più economico acquistare i materiali didattici per gli studenti della scuola secondaria. Mentre la Catalogna, con i suoi 211 euro, è la regione in cui, quest’anno, i libri per il medesimo grado scolastico costeranno di più.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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