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Mercato

Francia: mercato del libro in crescita nel 2015. Gli e-book rappresentano il 6,5% del totale

di Antonio Lolli notizia del 25 luglio 2016

I dati ufficiali del Syndicat National de l’Edition confermano la crescita, seppur limitata, del mercato del libro francese. Nel 2015 il settore ha registrato complessivamente un +0,6% rispetto al 2014, con un fatturato di 2,667 miliardi di euro, di cui 2,534 miliardi ottenuti dalla vendita di libri (sia in formato cartaceo che digitale) e 133 milioni di euro derivanti dalla cessione dei diritti di edizione. Segno più anche per il numero di copie vendute (+3,5%) e per il numero di titoli pubblicati (+8,6%). In calo invece la tiratura media, sia delle novità (-6,2%), che delle ristampe (-12,8%). Se consideriamo i diversi formati dei libri venduti, il 79,8% del fatturato totale è ottenuto dalla vendita di libri rilegati, il 13,7% dai tascabili e il 6,5% dagli e-book. Dopo diversi anni caratterizzati da segni negativi le vendite di tascabili sono tornate a crescere, passando dai 342 milioni di euro di fatturato del 2014 ai 348 milioni del 2015, registrando così un +1,6%.



Il settore bambini e ragazzi rappresenta a valore il 14% del totale (con un giro d’affari di 346 milioni di euro) ed è la seconda categoria più rilevante del mercato librario francese, dopo la narrativa che, con i suoi 610 milioni di euro di vendite, costituisce il 24% del totale. Al terzo posto troviamo la manualistica pratica con un fatturato di 340 milioni di euro.

Rallenta inoltre la crescita del mercato digitale. Il giro d’affari del settore nel 2015 è risultato pari a 163,8 milioni di euro, con un incremento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Nel 2014 la crescita era stata del 53,3%, grazie in particolare alle performance dell’editoria professionale. Complessivamente il mercato degli e-book rappresenta il 6,5% del mercato totale, contro il 6,4% del 2014.

La libreria si conferma essere il primo canale di vendita dei libri. Se consideriamo i dati rilevati da Gfk, infatti, il 27% delle vendite sono realizzate nelle librerie di primo livello (era il 27,6% nel 2014), ovvero da quei punti vendita ritenuti strategici dal Centro per il libro francese sia a livello di giro d’affari che per capacità di diffusione del libro; un ulteriore 27% nelle librerie di secondo livello, negli store on line e in altri punti vendita; il 28% si concretizza in quelle che in Francia si definiscono GSS, ovvero le grandi superfici specializzate; infine solo il 18% del giro d’affari del mercato del libro nel 2015 avviene nella GDO.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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