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Mercato

È uscito il nuovo Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia di AIE

di Redazione notizia del 18 ottobre 2023

In occasione della giornata d’apertura della Fiera del libro di Francofortequi il numero del Giornale della Libreria dedicato – è stata presentata la nuova edizione dell’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia dell’Ufficio studi AIE, che fotografa il mercato 2022 e i primi 6 mesi del 2023.

Il 2022 si è chiuso per l’editoria italiana con un -1,5% e una spesa complessiva del pubblico di 3,4 miliardi di euro. Nei soli canali trade di varia adulti e ragazzi, i lettori hanno speso 1,7 miliardi di euro acquistando 113 milioni di copie di libri ed effettuando (è una stima) quasi 11 milioni di download di e-book.

Il 2021, va ricordato, si era chiuso con una crescita della spesa complessiva del +11% rispetto al 2020. Soprattutto, si era chiuso con 377 milioni di spesa in più e un +12% rispetto al 2019, ultimo anno «normale» prima della pandemia e degli strascichi che avrebbe portato con sé. Letto in questo contesto, il -1,5% del 2022 sul 2021 va interpretato – per ora – come un fisiologico rimbalzo dopo una delle crescite più importanti mai fatte registrare dall’editoria italiana negli ultimi trent’anni.

È nella crescita dei volumi trattati che si coglie però la novità più importante di questi anni. Certo, nel 2022 sono stati acquistati 3 milioni di copie in meno rispetto all’anno precedente (ma buona parte del calo è da imputare all’arresto della crescita dei fumetti). Rispetto al 2019, però, stiamo parlando di oltre 13 milioni di copie in più (da 99 a 113). La crescita della domanda, insomma, non può essere ricondotta del tutto all’effetto pandemia. C’è stata, piuttosto, una crescente capacità delle imprese nell’intercettare con nuovi autori, titoli e generi una domanda che in questi stessi anni è cambiata, anche ricentrandosi sul catalogo.

Il fatto che i dati del primo semestre del 2023, con il loro +0,7%, siano la fotocopia del corrispondente periodo del 2022 (se guardiamo ad agosto è un +0,2%) sembra confermare la nuova, accresciuta dimensione del mercato di varia adulti e ragazzi nei canali trade. Anche in questo caso è da guardare con attenzione il calo delle copie vendute: si comprano oggi 6 milioni di copie in più rispetto ai primi sei mesi del 2019. Ma 300 mila in meno rispetto al 2022.

Andamento del valore della spesa (+0,7%) e andamento delle copie (-0,7%) ci dicono anche di un altro fatto. Il prezzo medio di copertina del venduto nel primo semestre del 2023 è stato di 15,03 euro: sono 22 centesimi in più del prezzo che avevamo registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno. Quello a cui assistiamo è un intervento sui prezzi – del +1,5% rispetto al 2022 – non più rinviabile dopo oltre un anno di aumento dei costi delle componenti produttive.

«I 12 mesi che ci separano da Francoforte 2024 saranno decisivi per raccontare al mondo cosa è oggi e cosa vuole diventare domani l’industria editoriale italiana» ha spiegato il neopresidente di AIE Innocenzo Cipolletta. «Gli oltre 5 mila editori italiani, come vediamo nei dati del Rapporto sullo stato dell’editoria, sono cresciuti negli ultimi vent’anni sia nella loro capacità di rispondere a una domanda in Italia sempre più diversificata e plurale, sia nella loro capacità di proporre i propri autori all’estero. Essere Ospiti d’onore a Francoforte è il coronamento di questo percorso».

Il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2023 è in vendita, in formato e-book, nei principali store online. Se sei abbonato al Giornale della Libreria, riceverai la tua copia in download nei prossimi giorni.

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