Nel 2015, un telefono su due (47%) nel mondo sarà uno smartphone e il traffico mobile si moltiplicherà per 33 volte entro il 2010, stando ai dati presentati durante il DigiWorld Summit di IDATE che si è concluso la settimana scorsa a Montpellier.
Gli smarphone, vero e proprio oggetto del desiderio di milioni di italiani (lo utilizzano già oggi il 31,9% delle famiglie), diventeranno presto il centro di un loro proprio ecosistema, esattamente come è stato qualche decennio fa con l’arrivo del Pc al quale si poteva collegare la stampante, la fotocamera, il lettore mp3 .
Inizia a essere significativo l’uso in mobilità di alcuni device per accedere a Internet, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione, fenomeno che porrà agli editori (ma anche alle altre aziende produttrici di contenuti) interrogativi relativamente allo sviluppo di prodotti editoriali che non siano la pura conversione di file Pdf.
un interrogativo che sarà sempre più al centro anche del marketing editoriale: già oggi quote importanti di popolazione usano più il Web che i tradizionali strumenti informativi per decidere se (e quale) libro leggere. Una tendenza che appare ancor più evidente nelle fasce giovani della popolazione visto che se nel 2007 i ragazzi tra i 14 e i 19 anni che modellavano i propri consumi culturali sulla base di forum, chat , recensioni e blog erano il 12,0% nel 2009 arrivano al 23%.