Nel 2022 il mercato editoriale brasiliano continua a crescere. I dati presentati dallo SNEL, l’associazione nazionale degli editori brasiliani, mostrano come nell’editoria brasiliana continui quella stagione di crescita iniziata nel 2020, dopo la contrazione pandemica.
Nel 2022, in particolare, il mercato del libro in Brasile cresce dell’8,3% a copie e del 2,9% a valore. Un aumento molto incoraggiante che continua a riscattare le perdite del 2019, che aveva chiuso con un -9,2% a copie e un -7% a valore. In termini assoluti, si passa quindi dai 56,9 milioni di copie vendute nel 2021 ai 58,6 del 2022 e dai 2,35 miliardi di reais brasiliani del 2021 ai 2,54 del 2022 (pari a circa 450 milioni di euro). Il 2022, insomma, prolunga la direttrice di crescita del 2021 sia a valore che a copie.
Andando nel dettaglio si può notare come i periodi di maggiore crescita del 2022 siano stati quelli di inizio anno (i primi quattro periodi, che comprendono i mesi di gennaio, febbraio e marzo). La crescita più importante è avvenuta nel periodo natalizio (il tredicesimo periodo rappresentato nella tabella), momento fondamentale del mercato editoriale, che cresce del +15% a valore e del +6,2% a copie rispetto al periodo natalizio dell’anno precedente.
A trainare la crescita del mercato brasiliano nel 2022 sono in particolare la narrativa e i libri per bambini. Rispettivamente, la prima guadagna quasi un punto percentuale sul 2021 (+0,9%), mentre i secondi crescono del +1,4%.
Altro dato interessante, specialmente in un contesto di crescita del mercato, è la diminuzione dei nuovi titoli pubblicati, che fanno segnare un -5% rispetto all’anno precedente. In questo contesto il peso relativo delle vendite dei primi 500 titoli più acquistati (ma anche dei primi 5000) aumenta, con un conseguente effetto di concentrazione.
Infine la ripresa del mercato si riverbera positivamente anche sulle librerie fisiche che «nello scenario attuale stanno riconquistando spazio» come afferma l’Associazione Nazionale delle Librerie (ANL). «Non solo nelle grandi città, ma anche in quelle più piccole. L'aspettativa è, nei prossimi anni, di raggiungere di nuovo la cifra registrata nel 2013, quando in Brasile c’erano 3.029 librerie aperte. Adesso siamo a 2.700».
Laureato in Beni Culturali all’Università IULM di Milano con una tesi in economia della cultura. La mia passione per i libri mi ha portato ad indagare il mondo dell’editoria con particolare attenzione al suo mercato.
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