È ufficiale: Wal-Mart, la grande catena di superstore amiericana, ha annunciato martedì che supporterà l’iniziativa delle cinque maggiori case di produzione cinematografiche hollywoodiane riguardante UltraViolet, un sistema on-the-cloud per la conservazione e la visione di film on line.
L’aiuto del gigante del retail americano consisterà, oltre che di una massiccia campagna promozionale «degna di un film da botteghino» (parole di Ron Sanders, presidente di Warnr Bros.), nella presenza in 3.500 negozi di uno staff dedicato ad aiutare i clienti ad iscriversi ed usufruire del programma: infatti, per la modica cifra di due dollari, sarà possibile da aprile convertire i propri Dvd e Blu-Ray in file conservati on-the-cloud, che saranno poi accessibili in streaming attraverso il sito (di proprietà di Wal-Mart) Vudu, mediante diversi device e da diversi membri dello stesso nucleo famigliare. Al costo leggermente più elevato di 5$, sarà invece possibile trasformare i propri Dvd standard in file on-the-cloud ad alta definizione.
L’inizativa UltraViolet, varata ad ottobre 2011, ha visto la partecipazione delle cinque major del cinema: Fox, Paramount, Sony, Warner Bros. e Universal. Unica assente è la Disney, che ha iniziato a progettare un proprio sistema chiamato KeyChest nel 2009: il sistema non è ancora attivo e le dichiarazioni del Ceo Bob Iger lasciano supporre che si stia trascinando senza produrre, per ora, risultati soddisfacenti. Disney, insomma, resta in attesa ai bordi del ring, valutando l’effettiva presa sul pubblico di UltraViolet.
I clienti abbonati, per ora, sono circa un milione: una cifra dopotutto modesta. Inoltre, non pochi si sono lamentati dell’interfaccia poco user-friendly della piattaforma hollywoodiana.
Il progetto, finanziato dal Digital entertainment content ecosystem, si metterà in diretta concorrenza con il maggiore player in questo mercato: l’iTunes Store targato Apple, che dal 2005 offre contenuti video on-the-cloud (film e serie tv) su abbonamento.