L’anno in corso non è stato e probabilmente non sarà dei più facili. Eppure, nonostante le molte difficoltà, c’è chi sta cercando nei modi più svariati non solo di andare avanti, ma anche di portare un po’ di positività nelle vite altrui. In questo solco si inserisce l’iniziativa della libreria di Londra Heywood Hill, che dalla sua sede nel quartiere di Mayfair serve i suoi clienti dal 1936 e ha deciso di inaugurare una lotteria libraria che svolterà senz’altro la vita di qualche fortunato lettore.
Shelf improvement for life – «miglioramento degli scaffali per la vita», letteralmente – è l’iniziativa per cui chiunque, in tutto il mondo, può nominare una persona che ritiene meritevole (o che ha bisogno di una «spinta durante questo anno pandemico», per dirla come i librai di Heywood Hill) e potenzialmente farle vincere un libro al mese a vita. «Potrebbe essere un parente in difficoltà, un amico nel bisogno, un operatore sanitario o qualcuno che ha messo gli altri prima di sé stesso. Qualcuno a cui vuoi dare un riconoscimento o un apprezzamento» scrivono sulla pagina del sito dedicata, dove si trovano anche le istruzioni per partecipare. Che, in realtà, sono molto semplici: basta inserire nel modulo, entro l’8 novembre, il proprio nome e cognome, un recapito mail, il nome di chi volete nominare e – ma è facoltativo – la motivazione per cui avete scelto questa persona. Il fortunato vincitore o la fortunata vincitrice può abitare ovunque nel mondo e verrà scelto tramite un’estrazione casuale, quindi sarà la sorte a proclamare chi riceverà questo regalo.
L’incredibile offerta si inserisce, tra l’altro, nell’attività quotidiana della libreria. Heywood Hill, infatti, è famosa anche per i pacchetti personalizzati annuali, semestrali o quadrimestrali, per 12, 6 o 40 libri: delle subscription box, ormai abbastanza conosciute come mezzo anche in Italia, che però si differenziano per la curatela e l’unicità. Ogni lettore, infatti, una volta avviato l’abbonamento, fa un appuntamento conoscitivo (anche a distanza per i lettori non britannici, o per momenti come quello attuale): solo dopo la libreria comincia a spedire pacchetti basandosi sui gusti di ogni singolo iscritto, anche a seconda del feedback ricevuto dopo precedenti invii.
È facile immaginare che in tanti abbiano già nominato qualcuno: ma se avete una persona cara amante della lettura (preferibilmente in grado di leggere in lingua inglese), è quasi un obbligo morale provarci, anche contro le ipotesi statistiche. Tutti, in quest’anno così grigio sotto tanti aspetti, meriteremmo un po’ di shelf improvement.
Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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