Random House ha annunciato una partnership con il noto social network per immagini
Pinterest. L’obiettivo è sfruttare il primo set di API (Application Proframming Interface) della piattaforma per aiutare gli utenti a cercare e scoprire i più popolari contenuti dell’editore.
La pagina di Random House su Pinterest presenta ora un layout che è quanto di più
simile ad un tavolo di una libreria si possa immaginare sul Web: i visitatori dovrebbero così essere in grado di scoprire nuovi libri, incuriositi dalle copertine cliccando sulle quali si apre una scheda che contiene, oltre all’immagine, la quarta di copertina e l’indicazione di tutti i formati in cui il titolo è acquistabile (ognuno dei quali è linkato al sito dell’editore ).
Christine Mc Namara (vicepresidente e direttore delle partnership di Random House) si è detta entusiasta della neonata collaborazione con Pinterest, vetrina di importanza fondamentale per comunicare tutte le novità e i trend sviluppati dalla fucina creativa della casa editrice. Gli utenti di Pinterest sono infatti molto spesso
avidi lettori e bibliofili (l'immagine che illustra l'articolo l'abbiamo tratta dalla bacheca dei lettori di Random House) anche perché la piattaforma continua ad evolversi nella direzione di facilitare la scoperta dei contenuti on line e nella creazione di community rendendolo un partner assai appetibile per i vari player del mondo editoriale.
Su Publishing Perspective – partner del «Giornale della Libreria» che ospita tutti i mesi gli editoriali di Edward Nawotka (Editor in Chief di PP) – Christine McNamara ha dichiarato che, dal momento in cui Random House ha introdotto questo approccio visivo per i contenuti del suo sito,
la risposta degli utenti è stata più che positiva: i lettori si sono detti soddisfatti e il numero dei seguaci su Pinterest è aumentato. Tra le tendenze più interessanti c’è stata poi la riscoperta, da parte degli utenti, di titoli di catalogo dell’editore, riportati in primo piano sul sito.
In settimana è prevista l’implementazione di un'integrazione Pinterest su
TasteBook, la community di Random House dedicata a cibo e ricette, che permetterà appunto ai visitatori di scoprire le ricette più «pinnate». Un approccio che, se si confermerà vicente, sarà presto adottato da tutti i siti di proprietà dell’editore.
McNamara ha infine sottolineato come Random House stia lavorando alacremente, concentrando mezzi e risorse, per individuare
nuovi modi per agevolare il processo di scoperta dei loro contenuti sul Web. Pinterest è un mezzo importante per raggiungere questo obiettivo grazie ai dati che è in grado di fornire in merito ai comportamenti di consumo degli utenti e alle strategie che consente di attuare per dare nuovo carburante alla ricercabilità dei libri. «Essere parte attiva nella community di Pinterest – ha concluso McNamara – ci consente di
capire in tempo reale cosa provoca entusiasmo nelle persone, dando una nuova dimensione al dialogo relativo ai libri sul Web ».