
Se negli Stati Uniti
il mercato dell’e-book è in stallo le
vendite di fumetti digitali,
secondo Publishers Weekly,
sono aumentate vertiginosamente negli ultimi tre anni. I lettori sembrano essere ben disposti dall’aspetto che questo genere di letteratura assume sullo schermo del loro iPad e la comodità di leggere, acquistare e conservare in un’unica applicazione i loro fumetti sembra essere un plus convincente. Della fruizione di fumetti su tablet e delle differenze tra il mercato italiano e quello francese e americano ha parlato Giorgio Kutz nel recente articolo
Fumetti digitali («Giornale della Libreria», novembre, 2013).
Tuttavia la fruizione di fumetti su iPad incontra un grosso ostacolo nella stretta – e oscura per quanto riguarda i criteri di giudizio –
policy di Apple riguardo il
materiale «inappropriato».
Già ad aprile di quest’anno
avevamo parlato della censura esercitata dal colosso di Cupertino contro Izneo, la più importante piattaforma francese di comics digitali.
Il caso di censura più recente riguardo i fumetti interessa la serie
Sex Criminals (Image Comics) ideata dallo scrittore Matt Fraction e illustrata da Chip Zdarsky. Si tratta di una commedia su una coppia che durante l’atto sessuale è in grado di fermare il tempo e dunque usa questo potere per rapinare una banca. Inizialmente Apple aveva approvato l’albo che inaugurava la serie, pubblicato a settembre nella sua versione digitale per App. Il secondo volumetto tuttavia è stato respinto e, la scorsa settimana, l’editore si è visto rifiutare dal colosso della mela morsicata anche il terzo albo della serie, mentre il primo veniva retroattivamente bandito.
L’editore ha dichiarato che la notizia del ritiro dei fumetti dal commercio non è giunta da Apple bensì da Comixology, Apple in ogni modo non ha aggiunto motivazioni di sorta e si è limitata a confermare il rifiuto di pubblicare la serie sull’app.
Il mercato americano di fumetti digitali è servito da fornitori come Comixology o Comics Plus, le cui app sono tra le più note a livello globale. Quando Apple rifiuta di pubblicare un fumetto significa che i lettori non possono acquistarlo attraverso l’applicazione per iOS, sebbene il fumetto continui invece ad essere disponibile sullo store on line del fornitore o su Android. Naturalmente,
nonostante i lettori possano acquistare Sex Criminals sulle atre piattaforme, non si può comunque compensare la perdita degli acquisti che sarebbero stati portati a termine tramite l’app dedicata. Eric Stephenson, editore responsabile di Image Comics, ha sottolineato come la serie stia giovando di un
rapido passaparola che riporta
recensioni entusiastiche da parte dei lettori. Il fatto di non essere in grado di offrire su iOS gli albi di Sex Criminals ai lettori curiosi è un significativo deterrente per arrivare a un pubblico più ampio possibile.
Sempre secondo Stephenson gli standard di Apple non sono sufficientemente chiari e il colosso di Cupertino opererebbe una
censura superficiale rispetto a quei contenuti genericamente definiti «per adulti». L’impressione di Image Comics è che in un qualche modo Apple abbia in agenda il fatto di posizionarsi come moralizzatore rispetto a certe tipologie di contenuto come i fumetti.