
Chiacchierate davanti a the e pasticcini nel salotto di casa o nella libreria di quartiere? Assolutamente no:
la nuova frontiera del club del libro è 2.0. Oprah Winfrey, la popolarissima opinionista americana, ha annunciato, dopo due anni di assenza, la riapertura del club del libro più famoso degli Stati Uniti: l’
Oprah’s Book Club. Si tratta di uno degli appuntamenti più riusciti dell’istrionica conduttrice americana,
capace di portare centinaia di libri (da Anna Karenina a Libertà)
ai primi posti nella New York Times besteseller list. L’equazione era molto semplice: pochi minuti dedicati a un libro, migliaia di copie vendute il giorno successivo (
un po' l'equivalente, in salsa «americana», dell'effetto Che tempo che fa/Fazio).
La nuova versione presenta delle interessanti novità: «rispetto alle passate edizioni si tratterà di un book club on line interattivo, pensato per il mondo digitale», ha annunciato Oprah che non potrà più contare sul suo storico programma televisivo ma sul suo canale via cavo, sulla sua rivista e, ovviamente, sul Web.
Molto si giocherà sulla partecipazione dei lettori, a cui saranno messi a disposizione tutti i canali social: da
Twitter (con l’hashtag dedicato #oprahsbookclub con cui sarà possibile inviare domande, commenti e rispondere alle domande a tema), a
Facebook (dove gli utenti saranno chiamati a postare le proprie foto), a
Storify (collettore di tweet, foto e post). A fine mese sarà inoltre creata una mappa per trovare gli altri lettori del Book Club sparsi per tutto il mondo e, tramite l’applicazione mobile GroupMe, il club avrà una sezione in cui i lettori potranno creare gruppi più piccoli con cui discutere.
Sarà inoltre possibile
acquistare i titoli selezionati dalla conduttrice in versione digitale, con contenuti esclusivi (commenti, l’evidenziazione dei suoi passaggi preferiti e molto altro) su tutti gli store on line: Kindle, Nook, iBookstore e altre librerie online a stelle e strisce in vere e proprie edizioni speciali, a misura di Oprah.
«
Quando si parla di libri, non c’è promozione migliore di quella che riesce a creare un accenno da parte di Oprah», spiefa Paul Bogaards di Knop, la casa editrice di
Wild, il primo libro selezionato.
Gli editori insomma già si sfregano le mani sperando che i propri autori rientrino nelle grazie della signora più popolare dell’etere. Almeno fino a quando non deciderà di puntare su un autore self-published…