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Librerie

Modusvivendi. Tanti modi di essere librai (e lettori)

di Ilaria Costanzo notizia del 16 dicembre 2016

L'abilità nel saper intercettare i titoli più interessanti ed estranei a mere logiche commerciali è ormai comunemente riconosciuta alle librerie indipendenti, principali alleate dei piccoli e medi editori nel dare rilievo ai loro cataloghi. Alla Modusvivendi di Palermo, tuttavia, non è bastato strutturare la propria offerta su un'editoria di qualità, privilegiando proposte coraggiose che non tutte le librerie possiedono. Andando ben oltre la capacità di consigliare sapientemente la propria clientela, la libreria siciliana si è posta infatti un più alto obiettivo: dare linfa vitale ai titoli presenti, portandoli nel quotidiano delle persone per costruire intorno a essi una comunità di lettori capaci di sentirsi protagonisti nel processo di promozione editoriale e di avvertire la libreria come luogo di incontro esperienziale.

Come ci raccontano Fabrizio Piazza e Loredana Mancino, ai quali i titolari Salvo Spiteri e Marcella Licata hanno affidato la gestione delle tante iniziative realizzate, una delle idee in questo senso più riuscite è quella delle colazioni letterarie offerte dalla libreria grazie alla collaborazione con alcuni sponsor locali. Organizzate per la prima volta nel 2009, sono ormai diventate un appuntamento fisso della Modusvivendi programmato sempre di domenica alle 9.30, generalmente con una frequenza di due o tre volte al mese, fino ad arrivare anche a picchi di cinque come avvenuto lo scorso ottobre. Una situazione conviviale che crea un'inusuale familiarità tra clienti e librai, nonché un'atmosfera quasi domestica in cui a caffè e cornetti si alternano conversazioni stimolanti sulle ultime novità editoriali. Nell'80% dei casi si tratta di colazioni a cui fa seguito, alle 11, l'incontro con l'autore delle opere oggetto di riflessione: Nicola Lagioia, Massimo Carlotto, Andrea De Carlo sono solo alcuni tra gli scrittori coinvolti negli appuntamenti domenicali, ai quali in genere partecipano minimo cinquanta persone, tanto che «l'incasso di una mattinata risulta pari a quello di una giornata normale».
Un'altra formula di successo è rappresentata dagli aperitivi infrasettimanali sempre abbinati alla presentazione di un libro. «Di norma – spiega Fabrizio Piazza – quando si tratta di autori locali, chiediamo che sia il loro primo evento, di modo che la maggior parte dei presenti non abbia già il titolo, ma lo acquisti in quell'occasione. Quest'accortezza non è invece necessaria nel caso di autori di rilievo nazionale, come ad esempio Diego De Silva che ha raccolto intorno a sé oltre duecento persone, generando un notevole riscontro economico per la libreria». In taluni casi questi appuntamenti pomeridiani, con cadenza almeno bisettimanale, sono stati messi in relazione tra loro, come accaduto per le scrittrici Viola Di Grado e Jami Attenberg, che in due giornate consecutive hanno presentato reciprocamente i libri l'una dell'altra. In linea con i prodotti non book di alto artigianato orientale in vendita alla Modusvivendi, è stato organizzato anche un aperitivo indiano alla presenza della scrittrice Jhumpa Lahiri venuta per l'uscita del suo ultimo libro; un'ulteriore conferma dell'importanza data alla cornice di volta in volta predisposta per rendere le presentazioni più particolari e coinvolgenti tanto per gli autori quanto per i lettori che vi partecipano.
Determinante nel fidelizzare la clientela risulta poi essere il Modusclub, il circolo dei lettori che una volta al mese si riunisce in libreria per discutere di un libro votato dagli stessi iscritti o selezionato dai librai tenendo anche conto delle presentazioni in programma. A differenza degli altri appuntamenti fissi, il circolo si riunisce in giorni e orari sempre variabili, di modo che possa raccordarsi con i vari eventi calendarizzati, e presenta inoltre un requisito per l'accesso: i testi devono essere rigorosamente acquistati presso la Modusvivendi. Riunito per la prima volta nel 2012, in occasione della presentazione di Sofia si veste sempre di nero di Paolo Cognetti (Minimum Fax), il club arriva ormai a contare anche fino a settanta partecipanti, come accaduto nel caso del libro Sembrava una felicità di Jenny Offill (NN Editore), al cui dibattito ha fatto seguito una visita guidata serale alla Casa Museo Stanze al Genio, riservata ai soli componenti del gruppo. Un'iniziativa speciale del circolo è poi L'appuntamento (al buio) con un libro, realizzata da due anni in concomitanza delle festività natalizie, con l'intento di mettere in condivisione i titoli maggiormente apprezzati da ciascun lettore. Il gioco prevede infatti che ognuno scelga il libro più valido letto nel corso dell'anno, ne acquisti una copia in libreria e lo faccia impacchettare dai librai, scrivendoci una dedica sopra; tutti i libri raccolti saranno infine oggetto di un casuale scambio sotto l'albero nel corso di una serata organizzata in un locale partner.
Un'esperienza che ha ottenuto molti consensi è stata anche quella denominata Citofonare interno Modus, una serie di presentazioni estive realizzate non in libreria, bensì nelle case dei clienti resisi disponibili a ospitare l'evento sulle proprie terrazze, con cena e musica dal vivo. Un'inusuale presentazione a domicilio, in cui i librai si sono occupati di tutti gli aspetti organizzativi, finanziando completamente le spese sostenute per il catering e i musicisti. Per far sì che le uscite si trasformassero in entrate, Fabrizio Piazza ci racconta che avevano ideato «un pacchetto da vendere prima dell'evento, inclusivo del prezzo del libro e della cena (tra i 25 e i 30 euro), che ha permesso di generare un ottimo incasso, in quanto a partecipare erano in media sessanta persone, mentre di norma le copie vendute nel corso di una normale presentazione si aggirano intorno alla metà».

Un riscontro in termini di visibilità, piuttosto che economico, la libreria lo ha avuto invece grazie a un ciclo di appuntamenti con la sezione palermitana di «La Repubblica», a cui tuttora fornisce la classifica dei titoli più venduti in virtù di una stretta collaborazione instaurata da anni. Trattandosi di incontri su temi di politica e attualità, e non letterari, non vi è stata una ricaduta diretta sulla vendita di libri, ma «è comunque risultato utile a creare movimento, portando in libreria persone nuove interessate a discutere di problemi sociali». Allo stesso modo, proprio per il carattere di pubblico dominio degli argomenti affrontati da personalità note alla cittadinanza, il quotidiano dava poi rilievo a ogni evento dedicandogli un'intera pagina il giorno seguente, con un ottimo ritorno d'immagine per la libreria.
Negli ultimi anni una sempre maggiore attenzione è inoltre riservata dai librai al mondo scolastico, a cui è rivolto il progetto di promozione della lettura Modusvivendi va a scuola, teso a coadiuvare il percorso formativo delle istituzioni scolastiche e culminante nell'incontro con gli autori dei libri letti. Avviato nel 2013 e inizialmente destinato alle sole scuole superiori, è stato poi esteso nel 2014 alle medie e nel 2016 anche alle elementari, producendo un significativo incremento delle vendite, naturale conseguenza del grande apprezzamento mostrato da insegnanti e studenti. Sono proprio questi ultimi che i librai cercano di rendere protagonisti negli incontri organizzati a scuola con gli autori, per i quali i bambini e i ragazzi sono chiamati a realizzare i più disparati lavori, che mettano in luce le opere lette con l'insegnante nel corso dell'anno: illustrazioni e cartelloni d'approfondimento per i più piccoli, rappresentazioni teatrali e booktrailer per i più grandi, tutti presentati sotto gli occhi attenti degli scrittori, in un rovesciamento di ruoli che rende più corte le distanze e più labili i confini, consentendo un'autentica interazione tra i vari soggetti coinvolti. Di norma la selezione dei testi da proporre alle scuole avviene sulla base di specifici percorsi tematici – legalità, immigrazione, diversità, disabilità e formazione – in cui figurano titoli quali Una notte ho sognato che parlavi di Gianluca Nicoletti, La via del pepe di Massimo Carlotto, La musica del mare di Annamaria Piccione, Il bambino Nelson Mandela e Storia di Malala di Viviana Mazza. Talvolta gli incontri si svolgono all'esterno della scuola, soprattutto nel caso delle piccole realtà di provincia incluse nel progetto dallo scorso anno, dove gli autori sono accolti con vivo entusiasmo in biblioteche e sale comunali, alla presenza di sindaci e assessori. In altri casi invece la risonanza dell'evento porta a scegliere location più grandi, come avvenuto per Stefano Benni incontrato al Teatro Biondo di Palermo, uno dei tanti luoghi di cultura con cui la libreria ha avviato proficue sinergie per la realizzazione delle proprie iniziative.
Tra i progetti in fase di elaborazione, invece, risulta essere particolarmente degno di nota un ciclo di incontri con editori e figure operanti all'interno di case editrici (uffici stampa, commerciali, editor, etc) affinché «possano raccontarsi ai lettori per farli entrare nell'ingranaggio di chi i libri li pensa, li realizza e li promuove, percorrendo nuove strade e assumendosi i rischi di quelle sperimentazioni. Dare voce agli addetti ai lavori – presumibilmente circa 20 o 30 – è un modo per far comprendere alle persone le difficoltà che si celano dietro a ogni libro, soprattutto nel caso di piccole e medie case editrici». Su questa scia si inserisce infine un'altra iniziativa, ancora in cantiere, volta ad affinare i gusti dei clienti della libreria mediante un corso di lettura tenuto da scrittori e critici letterari. L'obiettivo è quello di alzare il livello di comprensione di un testo in tutte le sue sfaccettature, insegnando a riconoscerne il valore, in modo che i lettori imparino a distinguere e confrontare i libri, orientando le loro scelte in maniera più consapevole.

L'autore: Ilaria Costanzo

Laureata in Lettere con specialistica in Editoria e giornalismo, ho lavorato come redattrice per case editrici e periodici. Mi occupo di promozione culturale, collaborando con associazioni ed enti di cultura. Tra i miei interessi, i nuovi trend dell'industria libraria.

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