Microsoft Store una formula...copiata

«Se non puoi combattere il tuo nemico… imitalo», potremmo immaginare che sia questo il motto della Microsoft, storico concorrente di Apple.
Sulle orme dell’azienda di Cupertino, la Microsoft insiste nella sua strategia di apertura di negozi «fisici» che ricordano – nemmeno troppo lontanamente – gli Apple store. I punti vendita del colosso fondato da Bill Gates si configurano infatti come luoghi dove gli utenti Microsoft possono trovare tutti i prodotti del marchio… Quali sono? Innanzitutto i noti smartphone Lumia di Nokia basati sul sistema Windows Phone, poi Kinect, Xbox 360 e tutti i pc basati su Windows 7.
Non sono facilmente reperibili notizie sul successo effettivo di questa iniziativa quindi è facile essere perplessi, soprattutto se si è dei «convertiti» Apple. La facile ironia viene appunto molto «facile» perché pare che alla Microsoft sia sfuggito quello che invece è l’ingrediente fondamentale della riuscita della formula di retail fisico di Apple: la capacità dell’azienda di Jobs di aver creato, attorno ai propri prodotti, una vera e propria community di utenti entusiasti e legati al marchio. La differenza tra queste due realtà è infatti stata già sottolineata in diversi blog che scherzano sulle differenze tra gli store Microsoft e quelli di Apple come: «Il negozio potrebbe spegnersi a caso una volta che siete dentro. Ma non dovrete allarmarvi: il sistema si riavvierà in 10 minuti». Oppure: «Potete comprare una tuta anti-virus, per proteggervi dai bug che si annidano tra le corsie dei Microsoft Store… Non è obbligatorio, certo, ma caldamente consigliato!». E infine: «È facile sciogliere dubbi riguardo il proprio Windows Phone – negli Apple Store, se doveste farvi sostituire il telefono, potreste dover aspettare a lungo. Negli Store di Microsoft non sarà così: un rappresentante del servizio clienti sarà felice di rispondere a tutte le vostre domande, poiché la sua unica occupazione, durante il turno, è quella di girare per il negozio fissando casse di merce solitaria, immaginando di rispondere alle domande di orde di clienti che acquistano Windows Phone».