Una delle più grandi piattaforme di contenuti digitali, Copia, ha recentemente siglato un accordo con laAustralian publishers association (2.800 membri) e con Thorpe-Bowker, un fornitore di soluzioni di gestione delle informazioni bibliografiche simile al nostro Informazioni Editoriali, per offrire ai librai indipendenti australiani diversi servizi di aggregazione e distribuzione di libri cartacei e digitali.
Si apre, così, un nuovo importante canale di business per l’azienda facente parte di DMC Worldwide, che ha effettuato ingenti investimenti anche nel crescente mercato brasiliano (in partnership con il primo sito e-commerce del Paese, Submarino) ma anche in quello americano, dove una serie di servizi volti ad innovare lo studio sono stati offerti attraverso accordi con 900 librerie universitarie (tra cui atenei importanti come Stanford, Vanderbilt e Florida State).
In che cosa consiste l’offerta di Copia? L’azienda offrirà (attraverso il modello white label) ai librai indipendenti una completa libreria online sia per ebook che per libri cartacei, insieme a una serie di e-reader; oltre a questo, cuore dell’offerta è una diversificata piattaforma social media con possibilità di chat di gruppo, creazione di club del libro online ma anche condivisione di contenuti tra amici (dalle note sugli ebook alle proprie librerie personali, in stile Anobii): insomma, una singolare esperienza online decisamente improntata al «social» che permetterà ai librai indipendenti di competere contro giganti del retail come Amazon.com. Parallelamente, verranno sviluppate apposite app per sistemi Apple e Android. I contenuti saranno completamente personalizzabili da ogni libreria, che si servirà del marchio APA TitlePage. Copia, in questo modo, potrà concentrarsi nel produrre contenuti, delegando ai venditori i compiti di branding e marketing, risparmiando così sui costi. L’esperienza del cliente, grazie alla «marca privata», sarà anche più «locale» e basata sulla comunità: valori oggi sempre più importanti nel determinare comportamenti d’acquisto dei consumatori (anche digitali).
Andrew Lowinger, Ceo di Copia Interactive, ha affermato durante la conferenza stampa per il lancio dell’iniziativa: «Come abbiamo dimostrato in altri contesti geografici, la miglior difesa per proteggere il proprio mercato è la costituzione di forti partnership». Nonostante, infatti, da decenni si decreti la morte del retailing indipendente, questo sembra oggi vivo e vegeto in diversi Paesi grazie ad importanti progetti di associazione e collaborazione, che permettono al piccolo libraio di restare competitivo (specie nell’ambito dei servizi) in un mercato dominato da giganti dell’industria dei contenuti.