È stato pubblicato nei giorni scorsi dalla rivista «buchreport» il Filialatlas 2019, il report aggiornato che consente di avere una panoramica della situazione delle librerie di catena tedesche, della loro evoluzione e concentrazione e che permette anche di conoscere alcune curiosità sul settore. L’edizione dello scorso anno era caratterizzata da una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente, mentre quest’anno si evidenzia una maggiore dinamicità.
Il report prende in esame l’andamento delle principali catene di librerie tedesche, più una serie di altre realtà minori indicate semplicemente come «altre catene». E sono 812 le librerie presenti quest’anno, con quasi un +7% rispetto allo scorso anno, quando l’incremento registrato era stato solo dell’1% rispetto al 2016. In realtà questo forte incremento è influenzato in particolare dallo sviluppo recente delle aree shop-in-shop (circa 40 spazi di non più di 30 metri quadrati ciascuna) della catena Hugendubel all’interno dei grandi magazzini Karstadt. Se escludiamo l’effetto di queste piccole aree, l’aumento del numero di librerie è di poco più del 2% rispetto al 2017. Complessivamente per 137 realtà – ovvero circa il 16% delle realtà analizzate – si è assistito a un qualche tipo di cambiamento rispetto all’anno scorso, come una nuova apertura o una chiusura, un’acquisizione o un trasferimento.
I dati del report hanno consentito anche di elaborare una mappa che consente di mettere in evidenza l'ubicazione delle librerie e la loro concentrazione. Thalia si conferma come una delle principali catene, con 232 sedi sparse nel Paese (che diventano oltre 280 se consideriamo le sedi presenti in Austria e Svizzera) e indicate con un pallino di colore azzurro nella mappa. Una catena a grande diffusione locale è la Mayersche Buchhandlung, con una fitta rete di librerie presente nel Nord Reno-Westfalia e nella Renania-Palatinato (rappresentate in arancione nella mappa). In generale, l'ovest del Paese è l'area in cui è presente il maggior numero di librerie.
Se da una parte è cresciuto il numero di realtà, dall’altro si è ridotto lo spazio utilizzato per l’esposizione e la vendita di libri. Sono circa 421 mila i metri quadrati nella catene analizzate, con un -0,8% rispetto all’anno scorso. Qualche curiosità: la più grande libreria di catena è la sede di Dortmund della Mayersche Buchhandlung con 5 mila metri quadrati di superficie, mentre la più piccola, con 71 metri quadrati, è una libreria della catena Thalia che si trova a Karlsruhe, nel sud-ovest del Paese. Sono inoltre 111 le librerie di catena con più di mille metri quadrati di superficie e 401 le città tedesche in cui ha sede almeno una libreria di catena. Delle maggiori città (con più di 500 mila abitanti) è Dresda ad avere la maggiore densità di librerie. Un’eredità della DDR Volksbuchhandels, la catena di «librerie del popolo» sviluppate nella Germania dell’Est dalla metà degli anni Sessanta e che aveva proprio nell’area di Dresda uno dei bacini più importanti. A seguito della privatizzazione, la catena è stata acquisita nel 2007 da Thalia.
LA DISTRIBUZIONE DELLE LIBRERIE DI CATENA IN GERMANIAA una dimensione crescente dei pallini corrisponde una superficie maggiore dedicata alle librerie.
Fonte: Filialatlas 2019, buchreport.de
Nell'immagine di sfondo: una vista aerea del centro storico di Dresda.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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