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Librerie

La strana coppia. Waterstone e Amazon

di E. Vergine notizia del 24 maggio 2012
Matrimonio in vista tra Amazon, il colosso americano del retail on line, e Waterston, la storica catena inglese di librerie «fisiche». Superate le iniziali reticenze infatti, quest’ultima avrebbe accettato di distribuire il Kindle nei suoi negozi e di rendere disponibili, attraverso la sua rete Wi-fi, diversi titoli di libri digitali.
Di certo questa è una pessima notizia per Barnes&Noble ma non sono chiari nemmeno i margini di guadagno che Waterstone otterrà dalla nuova partnership. Non sono infatti stati resi noti i termini del contratto però è facile immaginare che la storica catena di Kensington otterrà una percentuale su ogni Kindle che sarà venduto in un suo store. Per quanto riguarda invece gli e-book presumibilmente Waterston tratterrà un margine solo su quei libri digitali che saranno scaricati passando per la sua rete Wi fi. Dunque, quando un cliente acquisterà un Kindle in una libreria della catena inglese il personale Waterstone lo aiuterà anche a orientarsi nel reperimento di titoli (siano essi fisici o digitali).
A questo punto però le perplessità aumentano. Sfugge infatti la motivazione, strategica o economica, che spinge Waterstone a dirottare su Amazon i suoi clienti, non solo di libri cartacei, ma anche di libri digitali (perché a questo punto gli e-book non sarebbero più scaricabili dal sito del retailer inglese, ma da Amazon!). Tuttavia le preoccupazioni degli economisti non sembrano essere condivise dei dirigenti della catena che continuano a dichiararsi convinti che il futuro del libro non sarà digitale, e che quindi i loro negozi fisici non perderanno clienti. Contenti loro…

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