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Librerie

La capitale mondiale delle librerie? È Buenos Aires

di A. Lolli notizia del 4 maggio 2015

Librería El Ateneo Grand Splendid, Buenos Aires, ArgentinaQual è la città con il maggior numero di librerie per abitanti al mondo? A questa domanda, molti di noi sarebbero tentati di rispondere New York o Londra, le grandi città globali dell’Occidente. Altri magari si spingerebbero a nominare Parigi, oppure la capitale del Sol Levante, Tokio.
Ma, numeri alla mano, la città che può essere considerata la vera capitale mondiale delle librerie è Buenos Aires. È qui, infatti, che su una popolazione di 2,8 milioni di persone, sono presenti ben 734 librerie: in pratica 25 librerie ogni 100 mila abitanti. Lo studio, curato dal World Cities Cultural Forum, inserisce poi al secondo posto Hong Kong, con 22 librerie ogni 100 mila abitanti, seguita da Madrid con 16 librerie e Shanghai che ne conta 15. Agli ultimi posti figurano, invece, Singapore e Istanbul con solo tre librerie ogni 100 mila abitanti.
All’interno della capitale argentina, però, la distribuzione delle librerie è molto squilibrato e il numero maggiore si ha nel quartiere di San Nicolás, il cuore economico-finanziario della città. In quindici quartieri (o barrios), invece, non è stata rilevata la presenza di alcuna libreria.
Anche la produzione di libri in Argentina ha subito una crescita costante nell’ultimo decennio. Secondo i dati della Camera argentina del libro, infatti, nel 2014 sono stati ben 28.010 i titoli registrati e 129 milioni gli esemplari stampati, rendendo così l’Argentina uno dei paesi dell’America latina più prolifici in termini di produzione.
Il successo delle librerie fisiche potrebbe essere dettato anche da un altro fattore: secondo gli ultimi dati curati dalla Fiera del libro di Buenos Aires infatti, pur essendo grandi lettori di libri, gli argentini continuano a preferire il libro in formato cartaceo. Il tasso di utilizzo degli e-reader è infatti ancora piuttosto basso anche se curiosamente più alto di quanto registrato in Europa: meno del 10% delle persone che l’anno scorso si sono recate alla fiera ha dichiarato di leggere libri in formato digitale.

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