
Puntuale come il Natale anche
quest’anno Amazon.com ha rilasciato la lista dei bestseller del 2012 che, come si può ben immaginare, riassume abbastanza bene i temi chiave affrontati dall’editoria statunitense ma anche nostrana.
Al primo e al terzo posto dei più venduti (da notare che la classifica prende in considerazione anche i titoli autopubblicati) troviamo il fenomeno delle
Cinquanta sfumature del cui impatto sulle vendite italiane abbiamo recentemente parlato a Più libri più liberi (
qui la presentazione). Secondo molti osservatori, proprio il libro della James avrebbe contribuito notevolmente a
mitigare gli effetti della crisi, non solo per Random House ma anche per altre piccole e medie case editrici con a catalogo titoli di erotica. Ma non è tutto. Anche le librerie, lo confermano le parole di Mitchell Klipper, Ceo di
Barnes & Noble, avrebbero goduto di un volano positivo.
Ma E.L. James non è la sola autrice di letteratura erotica a entrare in classifica, segno di come il genere sia ormai stato sdoganato. Al quarto e al settiamo posto troviamo infatti due titoli di
Sylvia Day, acclamata autrice della trilogia (un'altra!)
Crossfire, dedicata alle lussuriose avventure della ventiquattrenne Eva Reyes e il magnate Gideon Cross, già pubblicata in Italia da Mondadori. Anche questa trilogia è scritta in prima persona dal punto di vista della protagonista ma, giusto per cambiare un po’, non contiene elementi BDSM.
Sempre l’autrice inglese ci da la possibilità di leggere un altro tema nella Top10 del retailer di Seattle.
Ben 4 titoli su 10 sono stati autopubblicati o pubblicati tramite una piccola casa editrice indipendente prima di arrivare al successo con un grande editore. Se la vicenda di E.L. James che dopo aver pubblicato tramite il suo sito Web la trilogia è passata ad un piccolo editore australiano (Writers Coffee Shop) per approdare poi a Random House nel marzo 2012, è abbastanza nota, fa riflettere che un percorso analogo sia stato seguito anche da Sylvia Day, autopubblicatasi in e-book nell’aprile 2012 e poi entrata nella scuderia
Penguin e da Jennifer Probst con il suo
The Marriage Bargain, autopubblicato in digitale con Entangled Publishing nel febbraio 2012 e poi acquistato da
Simon & Schuster in agosto.
Se è vero che i titoli vendevano anche prima di arrivare sulle scrivanie dei grandi editori, la classifica dimostra chiaramente come
il salto da fenomeno indie a best seller globale sia stato possibile
solo grazie all’intermediazione dell’editore. Gli e-book di
Cinquanta sfumature e i libri della Day e della Probst erano entrati nei più venduti del New York Times prima di venire pubblicati da Random House e S&S, ma
solo il lavoro di un editore tradizionale ha permesso di far arrivare il libro nelle librerie e nei WalMart. E questo fa tutta le differenza.