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Librerie

Hobart, la cittadina a nord di New York diventata un gioiello letterario

di Elisa Buletti notizia del 19 agosto 2024

Sette librerie indipendenti occupano un tratto della strada principale della cittadina di Hobart, nello stato di New York, che ha una popolazione di circa 400 abitanti. Immerso nel nord della regione delle montagne Catskills, a tre ore di auto da Manhattan, dal 2005 ha preso il nome di Hobart Book Village.

Tutto ha inizio nel 1999, quando l’imprenditore locale Don Dales si trasferisce a Hobart e, desideroso di rilanciare l’economia della città, inizia a investire nel settore immobiliare acquistando diversi spazi commerciali e offrendoli in affitto a prezzi convenienti. Nel 2002, i coniugi Diana e Bill Adams si trasferiscono nella cittadina e acquisiscono un negozio, aprendo così William H. Adams’ Antiquarian Books, specializzato nella vendita di libri stampati prima del 1850. Nel 2005, Dales – ispirato da Hay-on-Wye, una piccola città del Galles che conta più di venti librerie – apre Library Store e Hobart Book Mart, con l’idea di rendere Hobart un «paese del libro».



Quest’ultimi due negozi in seguito hanno chiuso, ma negli anni ne sono arrivati altri dedicati ai libri, tuttora attivi: Creative Corner Books, incentrato sui libri di cucina nuovi e usati; New York Books & Ephemera, specializzato in tutto ciò che riguarda la Grande Mela; LionEyesBooks, che si rivolge agli amanti dell’arte; Quarry Books, che si dedica ai gialli e alla fantascienza. E ancora Liberty Rock Books, con libri rari e usati, e Blenheim Hill, specializzato in poesia e studi sulle donne, libri per bambini, giardinaggio e cucina, gestito dalle professoresse universitarie in pensione Barbara Balliet e Cheryl Clarke. Senza dimenticare The Book Nook, la biblioteca della cittadina.

Sette librerie che operano in un clima non di competizione, bensì di collaborazione. «Cerchiamo di completarci a vicenda» racconta Barbara Balliet, fondatrice di Blenheim Hill nel 2009. «Ci ha attirate qui il fatto che i negozianti del paese lavorassero in modo cooperativo e che ci fosse una visione comune» aggiunge. «Ma ognuno ha mantenuto la propria identità e individualità» sottolinea Bill Adams.

Oggi, Hobart è sede di una piccola ma viva comunità letteraria ed è diventato un centro per le arti e la cultura, ospitando mostre e incontri con autrici e autori. L'appuntamento più sentito è l’annuale Festival of Women Writers, che dal 2013 si dedica alla promozione del lavoro delle scrittrici – tramite dibattiti, workshop, letture e altre occasioni di confronto –, rendendo la cittadina una meta turistica che attira visitatrici e visitatori durante tutto l’anno.  

L'autore: Elisa Buletti

Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.

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