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Librerie

Graphic novel, un settore sempre più «caldo» in libreria

di E. Vergine notizia del 7 maggio 2013

Negli ultimi dieci anni il mercato del graphic novel si è mostrato estremamente vivace, in grado di fare presa su nuove e sempre più vaste fasce di pubblico e guadagnandosi così il favore dei librai che, diversamente da quanto avveniva in passato, soprattutto all’estero, valorizzano lo scaffale dedicato al genere, consapevoli del suo valore culturale oltre che del crescente peso economico.
Infatti, parallelamente alla crescita dei lettori di fumetti aumenta la consapevolezza del loro valore letterario nel mondo accademico, come conferma il crescente utilizzo del graphic novel con finalità educative in ambiente scolastico. Un fenomeno che negli Usa è stato documentato da un sondaggio condotto dall’editore Kaplan, ma che trova qualche primo riscontro anche in Italia: «Oggi i nostri libri vengono adottati in qualche scuola e si trovano anche nelle biblioteche» ci raccontava Filippo Zaghis (direttore editoriale di Becco Giallo) in un’intervista pubblicata sul Gdl, Scrittura e segno, luglio 2012, pp. 31-33.
In America il graphic novel si è rivelato un genere chiave per numerose iniziative di prestito digitale, una su tutte Comic Plus: Library Edition nata da una partnership tra Brodart, distributore specializzato in testi per le biblioteche, e iVerse Media. Il progetto, che sarà lanciato quest’estate, prevede la messa a punto di un servizio di prestito di fumetti in formato e-book più comodo e conveniente di quelli attualmente in essere negli States.
In un articolo uscito pochi giorni fa su «Publishing Perspective», si trovano alcuni interessanti dati sulla diffusione del genere del graphic novel negli Usa. Mike Pawuk, direttore della Cuyahoga Public Library in Ohio afferma che la circolazione della letteratura a fumetti ha ormai eguagliato le cifre di un genere popolare come i romanzi per adolescenti: nel 2011 rappresentava il 10% dell’assortimento ma aveva una circolazione del 35%, numeri che sono aumentati nel 2012. Una tendenza seguita anche dalle biblioteche scolastiche come conferma Esther Keller, della scuola media di Marine, Park a Brooklyn (NY):«il graphic novel equivale, nella nostra struttura, al 3% dell’assortimento ma equivale al 30% della circolazione».
Per Karen Green, responsabile del reparto di storia antica e medievale presso la Columbia University il graphic novel è il genere più ricercato secondo il sistema di ricerca della Ivy League.
Se le tendenze in atto negli Usa rappresentano spesso un’anticipazione di quanto accadrà nel mercato europeo bisogna dire che per quanto riguarda l’editoria «a strisce» l’Italia non è certo rimasta indietro. Il panorama italiano del graphic novel è infatti vivacizzato da numerose realtà editoriali che ben interpretano i trend internazionali entro i confini dello stivale. Tra le ultime iniziative di cui abbiamo dato notizia ricordiamo la nuova collana di fumetti a costo contenuto di Tunuè, Le Ali.

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