Extreme Makeover... Nook Edition

«It was as if a light had been Nookd in a carved and painted lantern». Notate qualcosa di strano in questa frase? Phil, blogger anglosassone fino a ieri sconosciuto, dapprima ha pensato a un errore di trascrizione, così ha fatto spallucce e si è immerso nuovamente nella lettura di Guerra e Pace, il capolavoro immortale del grande Tolstoj, versione e-book per Nook. Ma l’epopea di Phil era ben lungi dalla sua conclusione.
Con crescente sorpresa infatti il blogger ha constatato che, puntualmente, il sostantivo «nook» (letteralmente «angolino», «cantuccio» oltre che nome dell’e-reader di Barnes & Noble) sostituiva il verbo «kindle» (letteralmente «accendere», «prendere fuoco» ma anche… noto e-reader di Amazon).
Ora, se questo voleva essere un modo innovativo di dichiarare guerra al colosso di Seattle bisogna ammettere che è scorretto ma divertente.
Barnes & Noble ha negato ogni intenzionalità e a dato la colpa a una frettolosa riformattazione del testo da parte della sua Superior formatting publishing – cosa che, in pratica, equivale ad ammettere che i libri digitali di B&N sono «ripresi» dagli e-book di Amazon – non senza lapsus freudiani, verrebbe da aggiungere. Sbadataggini simili fanno tuttavia riflettere anche sulla qualità delle opere che ci vengono proposte per la lettura in digitale.
Se un episodio del genere infatti fa sorridere (forse ha fatto sorridere un po’ meno B&N), il filologo che è in noi dovrebbe inorridire immaginando apocalittici scenari in cui, in un futuro lontano quando il supporto digitale sostituirà quello cartaceo, la versione originale di un testo verrà sepolta da milioni di errori di riformattazione!
Meno angosciante di un mondo senza libri certo eppure, all’indomani della morte di Ray Bradbury, non sembrerà una predica moralista quella con cui vorremmo invitare tutti gli operatori del mondo del libro ad avere più rispetto per le opere che curano, editano, traducono.