
Il 18 maggio l’
International digital publishing forum (Idpf), l’organizzazione che promuove e gestisce lo standard ePub, ha pubblicato sul suo sito una bozza che contiene alcuni casi d’uso e la
descrizione dei requisiti di una tecnologia di protezione dei contenuti «light», che offra una soluzione che si collochi a metà strada tra l’utilizzo di un Drm forte (come per esempio quello Adobe) e l’opzione Drm free.
Il documento relativo ai requisiti del sistema di protezione è stato preparato da Bill Rosenblatt (GiantSteps media technology strategies) un esperto nell’ambito delle tecnologie di Drm ed è la risposta alla richiesta fatta all’Idpf da parte di alcuni membri dell’associazione e da alcuni stakeholder del settore editoriale, di
valutare la possibilità di promuovere lo sviluppo di una soluzione Drm standard per l’ePub.
È importante evidenziare che l’Idpf non intende prendere una posizione ufficiale su quale sia il livello appropriato di protezione da implementare, in quanto ritiene che sia una scelta specifica in capo ai diversi attori della filiera (
il documento è pubblico e può essere scaricato qui).
I commenti, sia di soci Idpf sia di chiunque interessato al tema, possono essere inviati entro venerdì 8 giugno a
bmccoy@Idpf.org. In particolare
sono richiesti commenti su quanto questo progetto sia ritenuto prioritario rispetto ad altri progetti che possono vedere il coinvolgimento attivo dell’Idpf. Sono inoltre richiesti commenti e suggerimenti su
altri possibili casi d’uso ritenuti importanti e ad alta priorità, integrativi rispetto a quelli già presenti nel documento, nonché sui requisiti dello schema di protezione proposto.
Fondamentale per l’Idpf è anche
avere indicazioni generali da parte degli operatori del settore editoriale (editori, piattaforme distributive, librerie online) sull’opportunità di poter disporre di una soluzione standard per la protezione dei file ePub.
Qualora i commenti all’iniziativa, da parte degli associati e del settore editoriale più in generale, fossero ampiamente positivi,
l’Idpf potrebbe decidere di pubblicare un bando per la proposta di possibili soluzioni implementative dei requisiti definiti in seguito alla pubblica consultazione.
In ogni caso lo standard ePub continuerebbe a supportare molteplici forme di tecnologia Drm.
Consulente editoriale e consulente AIE per l’editoria digitale. Sono membro del W3C Publishing Steering Committee.
Dal 2014 sono Segretario Generale della Fondazione LIA - www.fondazionelia.org - organizzazione no profit che promuove lo sviluppo della lettura digitale accessibile nel mercato editoriale, offrendo alle persone con disabilità visiva la possibilità di accedere agli stessi titoli di narrativa e saggistica, negli stessi modi e tempi di un qualunque altro lettore, con il sito www.libriitalianiaccessibili.it, dove è disponibile, grazie alla collaborazione di 68 editori, un catalogo di più di 12.000 titoli accessibili, che viene aggiornato periodicamente con le novità.
Lavoro nel settore editoriale dal 1982 e dal 1992 mi occupo di editoria e innovazione tecnologica. Ho un’approfondita conoscenza dell’evoluzione delle tecnologie nel mercato editoriale italiano e internazionale e una pluriennale esperienza nella gestione di progetti editoriali digitali.
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