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Librerie

«Entrate altrove», la nuova campagna di comunicazione delle librerie indipendenti francesi

di M. Gualtieri notizia del 25 novembre 2014

L’ingresso della libreria come la porta verso un mondo fantastico, popolato di esseri straordinari. È questo il concept alla base della campagna di comunicazione in favore delle librerie indipendenti che sta per essere lanciata in Francia dal Syndicat de la librairie indépendante e che avrà come slogan «Entrez ailleurs…», letteralmente «entrate altrove». L’intenzione della campagna è di promuovere l’attività delle librerie indipendenti veicolando il senso di una loro identità collettiva, pur nelle differenze.
A questo scopo, a partire dal 26 novembre le librerie aderenti all’iniziativa esporranno i manifesti e il materiale promozionale della campagna «Entrez ailleurs» e adotteranno un logo distintivo, mentre dall’1 dicembre sarà attivo il sito www.librairiesindependantes.com, che presenterà la campagna e permetterà la geolocalizzazione delle librerie aderenti.
Sostenuta dal Centre National du Livre e da altri sponsor, la campagna è costata 200 mila euro, secondo quanto riportato dalla testata on line Actualitté, e intende sfruttare l’aumento delle vendite del periodo natalizio, e quindi la maggiore affluenza di clientela nelle librerie, per ottenere il massimo di visibilità e impatto, per poi proseguire nel corso del 2015 in occasione dei grandi appuntamenti per i professionisti dell’editoria, come il Salon du Livre di Parigi a maggio e i Rencontres nationales de la librairie di Lille a giugno.
Il Centre National du Livre dimostra da anni particolare attenzione alla salvaguardia delle librerie di qualità, considerate come una priorità nella politica di sostegno alla lettura: nel 2009 aveva istituito LIR, un marchio per contraddistinguere e valorizzare le cosiddette Librairies de Référence, che da allora è stato riconosciuto a quasi 600 punti vendita francesi, conferendo loro specifiche agevolazioni fiscali. Queste misure hanno consentito alle librerie indipendenti francesi di rimanere, nonostante l’inevitabile calo (-8% tra il 2003 e il 2012), il canale di vendita fisico più importante per il mercato editoriale, attestandosi oggi al 43,7% (in Italia siamo poco al di sopra del 30%).
Ma se il marchio LIR valorizza la singola libreria, l’obiettivo di questa campagna è rivolto alla costituzione di una rete e la riuscita dell’iniziativa dipenderà in gran parte dal numero dei librai che decideranno di aderire e dalla forza con cui sapranno comunicare il marchio collettivo, pur mantenendo la propria unicità. Di fronte all’avanzare delle grandi catene e degli store on line, le librerie di quartiere possono solo impegnarsi a fare rete e a dar valore a quello che le contraddistingue: l’atmosfera personale e quasi magica (quello su cui punta la campagna francese), la componente umana (vedi per esempio la campagna #altrocheAmazon lanciata in Italia dalla Libreria All'Arco di Reggio Emilia) e la loro dimensione locale, che carica l’acquisto di valore etico e sostenibile (punto di forza di campagne anti-Amazon portate avanti in Germania e negli Stati Uniti).

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