Cresce in Italia il settore dei micro pagamenti su Internet e sempre più italiani sono disposti ad utilizzare strumenti alternativi alle carte di credito per fruire contenuti digitali, dai giochi alle news.
Lo conferma uno studio annuale condotto da Hi-Media Payments, sulle transazioni on line al di sotto dei 10 euro, in collaborazione con Harris Interactive.
Dall'analisi, che ha preso in considerazione per la prima volta un campione di 1.000 utenti italiani, emerge che il nostro Paese si posiziona da subito ai primi posti in classifica con un
54% degli utenti Internet che utilizzano sistemi di micro pagamento per acquistare contenuti e servizi on line, seconda solo alla Germania (60%) e a fronte di una media europea del 52%.
Ma cosa si intende per micro transazione?Tra le soluzioni preferite compaiono ai primi posti
il borsellino elettronico/ le carte prepagate (72%),
le carte di credito (63%) e il
bonifico (46%) ma anche gli emergenti pagamenti tramite operatore telefonico ottengono un buon apprezzamento e 29% degli utenti dichiara di averli utilizzati nell'ultimo anno.
Tra i Paesi analizzati dal panel, l’Italia è quello in cui è più alto il livello di gradimento per questo tipo di pagamento:
l‘89% degli utenti italiani ritiene che questi sistemi - diversi dalle carte di credito -
rappresentino soluzioni sicure vs 74% media Europea.
Ai primi posti negli acquisti degli italiani, come degli europei:
musica (42% vs 38% per il resto d'Europa),
e-book (34% vs 36%) e
giochi on line (30% vs 25%).
Un dato significativo è rappresentato anche dall’aumento del livello di conoscenza dei sistemi di micro - pagamento e della percezione positiva che gli utenti ne hanno: in Italia il 45% degli utenti internet dichiara di averne sentito parlare e di questi il 34% sa esattamente cosa sono. Il nostro Paese è il secondo in Europa per il livello di conoscenza, dopo la Francia in cui il 48% ne ha sentito parlare e il 38% sa cosa sono.
Ciò che colpisce positivamente all'interno dell'analisi è la forte
propensione che emerge per l'acquisto di contenuti editorial-giornalistici: più di un quarto (27%) degli utenti Internet europei è infatti disposto a pagare per news e informazioni on line e in Italia i dati individuerebbero
un
31% di utenti disposti a pagare più di 3 euro al mese per questi contenuti.