Avviso. La notizia può avere controindicazioni (tachicardia, sudorazione, vertigini, iperattività) ed effetti collaterali (euforia, senso di impazienza, ansia, insonnia), se ne sconsiglia pertanto la lettura ai fan troppo emotivi di Harry Potter.
Il fatto è che – finalmente – ad aprile aprirà Pottermore. Il sito interamente dedicato al maghetto della Rowling il cui lancio era previsto per lo scorso ottobre ma che, per diverse ragioni, è stato messo on line in versione beta e la sua inaugurazione vera e propria rimandata… fino ad adesso!
Il ritardo è dovuto dal fatto che, dopo aver aperto le iscrizioni al sito ad una cerchia iniziale di un milione di utenti, gli sviluppatori si sono resi conto che sarebbe stato necessario, per realizzare una «Harry Potter on line experience» degna di questo nome, trasferire Pottermore su una piattaforma completamente diversa. Una dichiarazione rilasciata su Pottermore Insider, il blog ufficiale del maghetto, afferma che i progettisti del sito stanno implementando dei contenuti esclusivi e altre funzioni interessanti (come i suoni) che arricchiranno l’esplorazione, la condivisione e la navigazione dell’utente.
La piattaforma venderà esclusivamente gli e-book e gli audio libri dei sette volumi della saga della Rowling. Non è ancora del tutto certo tuttavia che l’apertura dello shop on line avverrà in concomitanza con il lancio del sito, ai primi di aprile, o almeno non è stata ancora definita nessuna data ufficiale.
Fin dall’inizio è stato previsto che le visite a Pottermore sarebbero avvenute in un numero impressionante ed è questo il motivo per cui, finora, il sito è stato messo on line in versione beta e l’iscrizione riservata «solo» a un milione di utenti. L’obiettivo era sostanzialmente realizzare un esperimento che permettesse di capire effettivamente quali funzioni e quali potenzialità sarebbero servite per rendere l’esperienza di navigazione davvero unica. Ed è proprio grazie al feedback di questo primo milione di appassionati di Harry che gli sviluppatori di Pottermore hanno ritenuto necessaria la migrazione dei contenuti su una piattaforma completamente diversa. Che dire? Aspettiamo trepidanti l’arrivo di un aprile… magico!