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Libertà d'espressione

L’Illinois è il primo stato americano ad approvare una legge contro la censura dei libri in biblioteca

di Alessandra Rotondo notizia del 23 giugno 2023

Il governatore democratico dell'Illinois, l’imprenditore e filantropo J. B. Pritzker, ha firmato non più di dieci giorni fa la House Bill 2789. Si tratta di una nuova legge federale che consente di assegnare finanziamenti pubblici solo alle biblioteche che aderiscono ai principi della Carta dei diritti dell'American Library Association, o che si sono dotate di un regolamento che «proibisca la pratica di vietare libri o altri materiali all'interno della biblioteca o del sistema bibliotecario».

La normativa arriva come risposta al clima di recrudescenza della censura libraria che gli Stati Uniti stanno vivendo nell’ultimo periodo. L’anno scorso sono stati censurati ben 2.571 libri: +38% rispetto al 2021 e il numero più alto da quando, vent’anni fa, l’American Library Association ha avviato questa rilevazione attraverso il suo Office for Intellectual Freedom.

L’obiettivo della House Bille 2789 è quello di fornire a bibliotecari e bibliotecarie, e all’intera infrastruttura di pubblica lettura dell’Illinois, uno strumento per rimanere fermi e solidi di fronte alle eventuali pressioni dei gruppi di censura organizzati. Legando, infatti, il mantenimento di un contegno anti-censura all’ottenimento dei fondi federali, la questione viene di fatto demandata al governo regionale e la biblioteca può operare in un contesto di relativa maggior tutela, libertà e garanzia. Non va dimenticato che spesso le richieste di censura si spingono fino a diventare atti intimidatori e lesivi ai danni del personale della biblioteca.

L'Illinois è il primo stato americano a tutelarsi dalla censura libraria con un intervento legislativo, peraltro valido sia per le biblioteche pubbliche che per quelle scolastiche. La legge prevede la sospensione dei sussidi federali per quelle infrastrutture che rimuovano dalle loro collezioni i testi per motivi «personali, politici o religiosi», ma fa salve le sovvenzioni erogate per potenziare la lotta all’analfabetismo o l’accessibilità.

Secondo il segretario di stato Alexi Giannoulias, l'Illinois versa ogni anno circa 62 milioni di dollari alle istituzioni di pubblica lettura. Secondo l'American Library Association, nel 2022 sono stati segnalati in Illinois 67 tentativi di rimozione di titoli dalle collezioni bibliotecarie. È insomma interesse di tutti fare in modo che le risorse pubbliche alimentino e rafforzino un’infrastruttura della lettura libera e aperta.

In aprile, l’organizzazione no profit PEN America aveva rilevato che un terzo dei tentativi di censura avvenuti negli USA nell'anno scolastico 2022-2023 potrebbe essere spiegato con l'entrata in vigore di nuove leggi che facilitano queste procedure, soprattutto negli stati del Texas, della Florida, del Missouri, dello Utah e del South Carolina, tutti governati da politici repubblicani.

I titoli presi di mira sono numerosi: da Maus di Art Spiegelman a Milk and Honey di Rupi Kaur, da Gender Queer di Maia Kobabe a testi e manuali di scuola. Quelli più bersagliati in assoluto sono i libri che trattano relazioni LGBTQIA+, scritti da persone LGBTQIA+ o da altre minoranze.

Vista l’ampiezza del fenomeno, non è improbabile che altri stati americani seguano l’esempio dell’Illinois, proteggendo le loro biblioteche con interventi legislativi ad hoc e facendo leva sulla distribuzione delle risorse per preservare l’integrità e la varietà delle loro collezioni dai sempre più aggressivi tentativi censori.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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