La lettura come piacere personale sta guadagnando sempre più terreno in Spagna. Secondo il Barometro delle abitudini di lettura e acquisto di libri 2024, il 65,5% della popolazione legge libri nel proprio tempo libero, un risultato che segna un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2023 e di quasi 6 punti (+5,8) rispetto al 2017.
Anche i lettori abituali – coloro che si dedicano alla lettura almeno una volta a settimana – sono in aumento: nel 2024 rappresentano il 51,2% della popolazione, con una crescita di 3,5 punti percentuali rispetto al 2017. «La lettura sta diventando sempre più un piacere irrinunciabile, non solo un’attività legata agli obblighi scolastici o professionali» ha sottolineato Daniel Fernández, presidente della associazione editori spagnola (FGEE).
Chi legge e perché
Il profilo del lettore tipo rimane stabile: una donna giovane, che ha fatto studi universitari e risiede in città. Nel 2024, il 71,7% delle donne legge nel tempo libero, contro il 59% degli uomini. Questo divario di genere, già significativo nel 2023 (9,3 punti), è ulteriormente aumentato, raggiungendo una differenza di 12,7 punti percentuali.
Viene sfatato definitivamente il mito che i ragazzi non leggono, lo raccontava anche Jesús Badenes, Grupo Planeta, a Venezia. Il 75,3% delle persone tra i 14 e i 24 anni legge libri per piacere – un dato che si mantiene stabile rispetto al 2023 e conferma questa fascia d’età come la più appassionata alla lettura.
Ma la lettura sembrerebbe andare forte anche tra i piccolissimi. Il 78% dei genitori legge libri ai propri figli e alle proprie figlie sotto i 6 anni (+2 punti rispetto al 2023), mentre l’82,5% di bambine e bambini tra 6 e 9 anni legge autonomamente nel tempo libero.
Un altro dato incoraggiante riguarda gli over 65: nel 2024, il 44,7% di questa fascia d’età si dedica alla lettura, un incremento di 10,6 punti percentuali rispetto al 2017. Questo aumento riflette il progressivo ingresso di generazioni più istruite e abituate a leggere tra la popolazione anziana.
La lettura digitale e gli audiolibri
Nel 2024, il 31,7% della popolazione legge libri in formato digitale, con un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2023. E-reader, computer e smartphone restano i dispositivi preferiti di fruizione. Crescono anche gli audiolibri, che raggiungono il 7,9% della popolazione sopra i 14 anni (+0,8 punti rispetto al 2023).
La libreria indipendente si conferma primo canale d’acquisto
Le librerie tradizionali continuano a essere il principale canale di acquisto per i libri, con il 44% delle preferenze nel 2024, in linea con il dato dell’anno precedente. Seguono gli acquisti online (26%) e quelli nelle catene di librerie (13%).
Il vero nemico della lettura? Il tempo
Il vero ostacolo alla lettura, però, resta la mancanza di tempo: lo indica quasi la metà di chi non legge. Il 27% dei non lettori, invece, dichiara di preferire altri intrattenimenti; un ulteriore 25% di non avere alcun interesse per la lettura.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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