Il 2010 è stato un anno di forte accelerazione per la tv digitale. A fine anno, infatti, secondo i dati pubblicati da e-Media Institute, tutti e quattro i grandi Paesi a prevalente ricezione terrestre (Francia, Italia, Regno Unito e Spagna) avevano superato la soglia del 90% di diffusione.
Grazie alla robusta accelerazione impressa dagli switch-off delle regioni settentrionali, l’Italia recupera terreno rispetto agli altri grandi Paesi e in un solo anno vede la penetrazione della tv digitale crescere dal 71,8% al 90,2%.
Complessivamente, nei cinque Paesi, le famiglie con almeno un accesso alla tv digitale multicanale sono circa 116 milioni (oltre l’86% del totale), mentre restano solo 18 milioni quelle che ricevono la sola televisione analogica.
Per quanto riguarda la pay-tv, questa chiude il 2010 con un totale di 52,7 milioni di famiglie abbonate / utenti nei 5-UE, con una crescita annuale del 10% circa. Il satellite, con 21 milioni di abbonati, si conferma la prima piattaforma di accesso, seguita dal cavo. Conquistano spazio le offerte di pay-tv "a basso costo": del totale famiglie pay-tv nei 5-UE, il 45% circa paga meno di €20 al mese in abbonamento.
Prende ora avvio il secondo ciclo di digitalizzazione della tv che prevede l’integrazione con le offerte Internet-Broadband anche se qui sono molto più forti l’incertezza e la ricerca del giusto business model.
GRAFICO – Cinque anni di transizione alla TV digitale nei 5-UE (diffusione sul totale famiglie TV, in %). Fonte e-Media Institute.